A-Mar Natura 2000: portiamo i siti marini più belli nel cuore di tutti
Un progetto italo-spagnolo per promuovere e valorizzare le aree marine di rete Natura 2000, per una fruizione più sostenibile
[23 Febbraio 2023]
LIFE A-Mar Natura 2000 è il progetto italo-spagnolo nato per promuovere le aree marine della rete Natura 2000, la “rete ecologica” dell’Unione europea che collega virtualmente tutti i siti più importanti per la conservazione di habitat e specie per farli conoscere all’opinione pubblica, valorizzare le loro caratteristiche naturalistiche, sensibilizzare sulle loro fragilità e stimolare comportamenti più rispettosi e sostenibili. LIFE A-MAR Natura 2000 che è un progetto di comunicazione con azioni mirate a informare, formare, educare, emozionare e coinvolgere attivamente tutti i portatori di interesse del mondo del marea, dai turisti ai residenti, dalle istituzioni al mondo della ricerca, dagli operatori della nautica ai referenti delle attività sportive-ricreative, dai pescatori agli imprenditori locali, stimolando un’azione-reazione che porti a comportamenti più sostenibili, partecipativi e promotori di buone pratiche da diffondere come un’onda di marea.
Il progetto prevede di creare, entro la seconda metà della prossima primavera, un’app, facilmente fruibile e consultabile, che permetta all’utente di essere informato sulla presenza dei siti marini Natura 2000 più vicini, avere approfondimenti da un punto di vista scientifico con descrizione degli ambienti e delle specie più rilevanti e anche riportare eventuali segnalazioni con fotografie e video che potranno essere georeferenziati, caricati, verificati e messi a disposizione degli altri utenti. Sempre ad aprile partirà una campagna velica in Mar Tirreno che durerà circa due mesi e toccherà almeno 30 siti marini Natura 2000, da Sanremo a Tropea e alla costa settentrionale della Sicilia oltre a quella orientale della Sardegna, con eventi a terra in 12 tappe che comprenderanno conferenze stampa, attività di informazione nei porti e località turistiche, visite guidate, incontri partecipati di Citizen Scienze, ecc. Nella primavera 2024 la campagna velica verrà replicata in Spagna per un altro mese da Fundación Biodiversidad, la fondazione pubblica del ministero per la transizione ecologica e la sfida demografica della Spagna, che da anni porta avanti diversi progetti di conservazione e gestione dei siti della Rete Natura 2000. Sono inoltre previste due regate, la realizzazione di due documentari sui siti marini, numeroso materiale di approfondimento ed eventi.
In Italia, punti strategici delle attività saranno i tre Parchi Nazionali cofinanziatori del progetto: Cinque Terre, Arcipelago Toscano e Asinara. Capofila del progetto è Federparchi e il suo presidente uscente, Giampiero Sammuri, che è presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, spiega che ««A trent’anni dall’istituzione della Rete Natura 2000, i siti marini rappresentano uno scrigno di biodiversità ancora poco conosciuto ma fondamentale, sia per i servizi ecosistemici offerti, cioè i benefici diretti e indiretti rivolti ai fruitori, sia per le politiche di conservazione dell’Ue e il contrasto alla crisi climatica. In Italia, ad oggi, ci sono circa 288 siti marini Natura 2000, un numero in continuo aggiornamento, che coprono complessivamente più del 13% dell’area marina di competenza, tuttavia l’obiettivo è raggiungere una copertura del 30%». In Spagna i numeri sono simili e gli obiettivi condivisi».
Il Progetto LIFE A-MAR Natura 2000 consentirà anche di replicare in seguito buone pratiche e strategie efficaci di promozione e valorizzazione dei siti Natura 2000 in altri paesi del Mediterraneo, a cominciare da Malta, Francia, Grecia e Albania, creando un positivo effetto domino sull’intero ecosistema marino. Il tutto sempre grazie ad azioni di comunicazione che portino avanti messaggi chiave, chiari e positivi, ma anche urgenti e propositivi, validati scientificamente, che tengano conto della bellezza e importanza di habitat e specie marine, ma anche delle minacce costanti a cui sono soggetti, come l’inquinamento, in particolare da plastica, il consumo eccessivo delle risorse (per esempio l’overfishing), l’impatto del turismo non regolamentato, ecc.
Stefano Picchi direttore esecutivo di Triton Research, responsabile della gestione e della comunicazione del progetto insieme a Lipu e Fundación Biodiversidad, evidenzia che «Un’indagine conoscitiva che abbiamo condotto nella primavera-estate 2020 ha messo in luce da un lato la mancanza di informazioni sui siti marini Natura 2000 e dall’altro come la maggioranza delle persone sarebbe disposta a migliorare il proprio comportamento se fosse a conoscenza della loro presenza in una tale area, riducendo i propri impatti diretti e indiretti sui delicati ecosistemi marini. Per questo, nei prossimi tre anni, nell’ambito di LIFE A-MAR Natura 2000, abbiamo progettato azioni che ci auguriamo possano riscontrare un grande interesse nel pubblico di tutte le categorie e avere una forte eco, al fine di contribuire attivamente alla tutela dei siti marini».
Lo staff di LIFE A-MAR Natura 2000, conclude_ «Così come ogni sito della Rete Natura 2000 è prezioso singolarmente, ma lo è ancor di più nell’ottica di un insieme di aree naturali protette, anche ognuno di noi può fare tanto autonomamente per la tutela della biodiversità e ogni azione sarà più efficace se partecipata e condivisa su grande scala».