Alcuni tosaerba robotizzati possono essere letali per i ricci

Le caratteristiche dei diversi tipi di robot tosaerba determinano il pericolo per i ricci

[13 Maggio 2021]

Ogni primavera ed estate, nei Paesi nordeuropei e in particolare nel Regno Unito, appaiono sui giornali e su social-network immagini di ricci (Erinaceus europaeus) feriti e appelli ai proprietari di giardini di smettere di usare tosaerba robotici per evitare di uccidere questi simpatici mammiferi insettivori spinosi. Diverse associazioni ambientaliste dicono da tempo che alcuni tosaerba robotizzati che funzionano di notte sono una grande minaccia per la popolazione dei ricci europei. Lo studio “Wildlife Conservation at a Garden Level: The Effect of Robotic Lawn Mowers on European Hedgehogs (Erinaceus europaeus)”, pubblicato recentemente su Animals da un team di ricercatori guidato dalla zoologa delle università di Oxford e Aalborg Sophie Lund Rasmussen, nota come Dottoressa Hedgehog, fa nuova luce sull’argomento.  Infatti, lo studio dimostra che «I diversi modelli di tosaerba robotizzati variano sostanzialmente nella loro capacità di rilevare ed evitare di ferire i ricci. Alcune caratteristiche tecniche, infatti, migliorano notevolmente l’indice di sicurezza dei rasaerba».

Il progetto di ricerca è stato finanziato dalla British Hedgehog Preservation Society e condotto in collaborazione con lo ONG danesi Dyrenes Beskittelse/Animal Protection Denmark e Pindsvine Plejerne. La Rasmussen e il suo team di ricercatori britannici e danesi hanno studiato a fondo 18 modelli di rasaerba robotizzati, effettuando test di collisione con l’utilizzo di ricci già morti e raccolti da centri di riabilitazione ricci, dove purtroppo non era stato possibile salvarli. Ogni tosaerba robotizzato è stato testato 12 volte con 4 ricci morti che rappresentavano 4 diverse classi di peso, ciascuno testato in tre diverse posizioni.

La Rasmussen spiega che «E’ importante scoprire e documentare cosa sta causando le orribili ferite che vediamo inflitte ai ricci ogni anno, in modo da poter migliorare le iniziative di conservazione dirette a questa specie in declino. Sapevamo già che sfortunatamente i rasaerba da giardino e i morsi di cane sono la causa di numerose lesioni ai ricci, ma non sapevamo se anche i tosaerba robotizzati fossero un problema».

I risultati dei test hanno dimostrato che solo alcuni modelli di tosaerba robotizzati causano gravi ferite ai ricci, ma anche che ci sono differenze notevoli nel grado di danno inflitto, con alcuni robot che non causavano costantemente danni.

La Rasmussen ha detto: «Sono rimasta molto sorpresa nello scoprire come si sono comportati diversamente i rasaerba robotizzati nei nostri test. E’ stato devastante assistere a come alcuni modelli abbiano mutilato gravemente i ricci morti. Ma allo stesso tempo, altri modelli hanno funzionato abbastanza bene e non sembravano danneggiare i ricci». Ma l’indagine ha dimostrato anche  che «Nessuno dei modelli è stato in grado di rilevare i cadaveri dei ricci fino a quando non li hanno urtati, e nessuno dei tosaerba robotizzati testati è stato in grado di rilevare la presenza di giovani ricci morti e dipendenti (di peso inferiore a 200 g)».

La Rasmussen aggiunge: «Tutti i rasaerba robotizzati testati dovevano interagire fisicamente con il riccio per rilevarlo. Questo non era il risultato che avevo sperato, poiché lo scenario ottimale sarebbe stato che il tosaerba robotizzato fosse in grado di rilevare in anticipo il riccio e cambiare direzione. Almeno alcuni modelli hanno toccato o spinto solo leggermente il riccio morto, dopodiché hanno cambiato direzione. Questo, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe causare un lieve livido al riccio ma forse potrebbe anche insegnare al riccio un’importante lezione su come evitare in futuro i rasaerba robotizzati».

Nei tosaerba robotizzati testati nello studio, caratteristiche tecniche come lame pivottanti e piastre paramotore e trazione anteriore hanno notevolmente aumentato l’indice di sicurezza delle macchine, rendendole meno dannose per i ricci. Un passo importante per la sopravvivenza dei ricci che vengono investiti dai tosaerba robotizzati riguarda la progettazione e l’acquisto di tosaerba compatibili con i ricci, che potrebbe portare a collaborazione potenzialmente fruttuosa tra i difensori dei  ricci e i produttori di tosaerba. La Dottoressa Hedgehog ne è convinta: «L’importante passo successivo è presentare i risultati e le intuizioni della ricerca ai produttori e incoraggiare una collaborazione con loro per sviluppare più tosaerba robotizzati friendly per ricci e animali selvatici. Ambisco anche ad aiutare i produttori a sviluppare un manichino/riccio adeguato per i crash test e a progettare un test standardizzato per tosaerba robotizzati per consentire l’etichettatura di modelli hedgehog friendly, aiutando i proprietari di giardini a fare una scelta wildlife friendly al momento dell’acquisto di un tale prodotto».

Fay Vass, a capo della British Hedgehog Preservation Society, ha sottolineato che «Questo è un lavoro importante che siamo lieti di poter sostenere. Dovevamo scoprire con certezza se questi tosaerba fossero effettivamente dannosi per i ricci. Ora, speriamo di avere queste informazioni e che possiamo offrire consigli all’industria sulla produzione di tosaerba sicuri per ricci e alla gente su come aiutare al meglio i ricci quando si prende del prato. Nel frattempo, suggeriamo alle persone di astenersi dall’usare queste macchine di notte (dal tramonto all’alba) quando è più probabile che incontrino i ricci».

I ricci sono animali notturni ma occasionalmente possono essere attivi durante il giorno, ad esempio se la loro tana viene disturbata, se una mamma riccio sta raccogliendo materiali per la nidificazione o se sono malati o feriti e hanno urgente bisogno di aiuto. Per questo, British Hedgehog Preservation Society, sottolinea che «Le presenti raccomandazioni per aumentare la sicurezza dei ricci nei giardini con tosaerba robotizzati sono quindi di limitare il funzionamento delle macchine alle ore diurne e per i proprietari di giardini di controllare eventuali ricci attivi o altri animali selvatici potenzialmente vulnerabili come leprotti, anfibi o uccelli immaturi sul prato prima di accendere il toserba robotizzato».

La Rasmussen  conclude: «La nostra ricerca non risponde in modo definitivo alla domanda su quanto siano pericolosi questi tosaerba per la vita dei ricci selvatici: dimostra che esiste un rischio potenziale, ma finora non abbiamo avuto modo di testare come reagiscono i ricci vivi all’avvicinarsi di una falciatrice robotica su un prato. La maggior parte può anche scappare e quindi evitare collisioni. Tuttavia, questo aspetto deve essere studiato ulteriormente».