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Riceviamo e pubblichiamo

Anche i Parchi nel mirino di mafia e speculazione

 |  Natura e biodiversità

Ha suscitato comprensibile allarme e preoccupazione la notizia che l’ex direttore del nostro Parco ora impegnato in quello d’Abruzzo è stato minacciato di morte per la sua battaglia anti abusi. Un atto mafioso che già prima al parco dei Nebrodi in Sicilia aveva visto la mafia sparare al suo presidente.

Siccome non mancano quelli che vorrebbero sciogliere i Parchi in quanto inutili se non dannosi mi chiedo; la mafia e gli speculatori si esporrebbero in questo modo se i parchi fossero davvero così innocui? O lo fanno perché i parchi sul territorio costituiscono un importate ed efficace presenza di tutela e legalità?

Quando Salvini a Firenze il giorno dopo il corteo contro la nuova pista di Peretola afferma che lui prescinde da tutte queste cavolate perché porti, aereoporti, autostrade vanno fatti punto e basta ci aiuta a capire da dove vengono anche queste pericolose sortite. Vengono da chi a prescindere vuole fare i suoi comodi anche nei parchi. Ma è proprio, anche per questo che i parchi vanno difesi e ben gestiti a prescindere.

Le opinioni espresse dall’autore non rappresentano necessariamente la posizione della redazione

Renzo Moschini - Gruppo San Rossore

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