Atlante degli uccelli in inverno, la Toscana all’avanguardia sull’ornitologia
[2 Dicembre 2013]
Con il 1 dicembre prende avvio una nuova stagione “dell’Atlante nazionale degli uccelli in inverno”. Organizzato e promosso dalle associazioni che sostengono Ornitho, la piattaforma comune di informazione di ornitologi e birdwatchers italiani ed europei, insieme all’”Atlante dei nidificanti”, questo importante progetto ha portato alla raccolta in tutta Italia di oltre 4.000.000 di dati.
Informazioni che hanno un’importanza unica per la conoscenza e la conservazione degli uccelli. Per l’inverno, l’obiettivo è quello di ottenere per la prima volta un quadro organico della distribuzione invernale dell’avifauna sull’intero territorio italiano, finora coperto parzialmente da alcuni “atlanti” a scala locale.
In Toscana l’Atlante è coordinato dal Centro Ornitologico Toscano che punta a concludere con questa stagione i rilievi quantitativi, necessari per descrivere i gradienti di abbondanza sul territorio delle specie più comuni, e colmare le lacune sulla distribuzione delle specie più rare o elusive.
La ricerca, infatti, non solo prevede la raccolta di informazioni sulla semplice presenza (dati qualitativi) degli uccelli sul territorio ma anche la loro abbondanza (rilievi quantitativi). Il confronto di questi dati negli anni consentirà di capire la tendenza numerica e la distribuzione delle popolazioni di uccelli in Toscana dove, grazie all’impegno del COT, questi studi sono sicuramente all’avanguardia e presi come modello dalle altre realtà nazionali.
Dello stato di avanzamento dell’Atlante e della organizzazione del lavoro nelle prossime settimane si tratterà alla prossima assemblea del COT che si terrà presso il centro visite del Centro di Documentazione e Ricerca del Padule di Fucecchio il 30 novembre.
Chiunque, anche i non esperti, può partecipare comunicando le proprie osservazioni, anche casuali, oppure collaborare più fattivamente chiedendo al coordinatore COT della zona che intende visitare se ci sono luoghi o situazioni da esplorare, specie particolari da cercare ed eventualmente come trovarle senza arrecare loro disturbo o metterle in pericolo. Magari qualcuno abita vicino, o frequenta, una delle (poche) zone ancora “scoperte” o potrebbe verificare senza fatica la presenza di una particolare specie. In ogni caso qualsiasi aiuto sarà preziosissimo. Tutti possono poi trasmettere le proprie osservazioni sia indirettamente, informando gli esperti del COT, che direttamente attraverso la piattaforma “Ornitho” o “Cronaca”; il software elaborato appositamente per archiviare i dati toscani.
Per ulteriori informazioni e per contattare i coordinatori locali: COT – Centro Ornitologico Toscano: www.centrornitologicotoscano.org; Ornitho: www.ornitho.it
di Centro Ornitologico Toscano