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Caccia, la Regione conferma il "prelievo in deroga" di storni e piccioni

 |  Natura e biodiversità

Dopo aver annunciato ieri la data per la preapertura della stagione venatoria in Toscana, sempre in materia di caccia la Regione informa che anche quest’anno è autorizzato – dal 4 ottobre al 13 dicembre – il cosiddetto "prelievo in deroga" di storni e piccioni secondo la delibera approvata nel luglio scorso (780/2015) dalla giunta regionale, e appena integrata su iniziativa dell'assessore all'Agricoltura Marco Remaschi.

Tale pratica di caccia (da appostamento) è consentita esclusivamente ai cacciatori residenti in Toscana, per un massimo di venti capi complessivi giornalieri e cento capi complessivi per cacciatore per l'intero periodo (4 ottobre 2015 – 13 dicembre 2015), con l'uso di fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi o a ripetizione semiautomatica, con caricatore contenente non più di due cartucce di calibro non superiore al dodici. Non è consentito l'uso di richiami della specie di riferimento ed è vietata la vendita degli storni e dei piccioni prelevati.

Ai Comuni che già avevano avuto la possibilità di prelievo in deroga secondo la vecchia delibera – sottolinea ancora la Regione – si sono aggiunti, grazie all'integrazione effettuata nella seduta di ieri, i comuni di Piombino e Suvereto in provincia di Livorno per la specie piccione (columba livia varietà domestica) e per la specie storno (Sturnus vulgaris) il Comune di Fucecchio in Provincia di Firenze e i Comuni di Altopascio e Porcari in Provincia di Lucca. Restano inalterate tutte le altre prescrizioni.

Redazione Greenreport

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