Caccia: l’Ue mette al bando le munizioni al piombo nelle zone umide
18 paesi favorevoli e 9 contrari. Divieto in vigore in tutta l’Ue entro il 2023. I cacciatori britannici si oppongono
[4 Settembre 2020]
L’Unione europea ha votato per vietare l’uso del piombo nelle munizioni da caccia nelle i delle zone umide. Secondo Bird Guides, la decisione, presa ieri è una vittoria significativa per le associazioni ambientaliste e gli Enti che tutelano le zone umide, che a tempo si battono per il ottenere divieto. Bird Guides spiega che «Sebbene la decisione debba ancora essere convalidata dal Parlamento europeo (considerata una formalità), si prevede che il divieto salverà decine di milioni di uccelli. Tutti gli Stati membri dell’Ue dovranno aderire al divieto».
Il comitato REACH dell’Ue ha votato per una restrizione di pallini di piombo nelle zone umide che vedrebbe una zona cuscinetto di 100 metri attorno a qualsiasi specchio d’acqua, indipendentemente dalle dimensioni, e in tutte le torbiere. Il regolamento verrà ora presentato per l’approvazione e ratificato al più tardi entro l’inizio del 2021. Entrerà quindi in vigore all’inizio del 2023 negli Stati membri dell’Ue.
Una decisione che non è stata presa all’unanimità, visto che 9 Stati membri – capeggiati dalla Repubblica Ceca – hanno votato contro il divieto, nonostante le prove concrete che il piombo sia velenoso sia per gli esseri umani che per la fauna selvatica. Ma i 18 voti a favore significano che le controversie su questo tema, durate mesi, finiranno: a meno che uno Stato membro non contesti la decisione per motivi formali, il divieto può entrare in vigore dopo un periodo di transizione di due anni.
Gli ambientalisti sperano che vietare il piombo nelle zone umide sia solo il primo passo per arrivare a un divieto totale del piombo in tutta la caccia. Attualmente è in preparazione un’altra procedura di divieto che punta a proibire i proiettili contenenti piombo, utilizzati soprattutto per la caccia ad animali più grandi come i cervi, e i pallini di piombo anche in habitat diversi dalle zone umide.
Esulta anche l’ONG britannica Wildfowl & Wetlands Trust (Wwt) che da anni si batte per il divieto delle munizioni con il piombo nelle zone umide: «I paesi dell’Ue hanno scelto la salute al posto del veleno, votando a favore del divieto di munizioni di piombo nelle zone umide. Un risultato per il quale abbiamo fatto una campagna lunga e dura, insieme ai nostri partner e sostenitori.
E’ l’inizio della fine per le munizioni piombo e l’inizio di un futuro più sano e più verde per la fauna selvatica e gli abitanti dell’Europa. Dire che siamo felici e sollevati sarebbe un eufemismo. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto lungo il percorso!»
Wwt spera che, nonostante la Brexit, il regno unito recepirà la nuova legislazione europea. Infatti, Il governo britannico potrebbe decidere di adottare il regolamento nel 2023 a seconda di come decide di legiferare per le leggi relative al REACH. Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord dispongono già di restrizioni per mitigare l’impatto del piombo sugli uccelli acquatici.
Ma sono subito insorti i cacciatori della British association for shooting and conservation (Basc) che hanno annunciato che combatteranno «le ultime restrizioni dell’Unione Europea sui pallini di piombo per garantire che la transizione volontaria quinquennale del Regno Unito verso munizioni sostenibili non sia ostacolata»,
Per la Basc le restrizioni dell’Ue ai pallini di piombo sono «del tutto inapplicabili» e rappresentano un rischio per la transizione volontaria portata avanti dalle principali organizzazioni venatorie e ro e supportata dal Department for environment, food and rural affairs (Defra).
Matt Ellis del Basc e presidente del gruppo di lavoro sulle munizioni della Federazione europea delle associazioni per la caccia e la conservazione ha detto che «Siamo favorevoli alla legislazione vigente nel Regno Unito relativa all’uso del pallino di piombo nelle zone umide. Le nuove restrizioni dell’Ue sono del tutto inapplicabili e mettono i cacciatori a rischio essere criminalizzati se non riescono a individuare una pozzanghera sul campo. Nessuna parte dovrebbe celebrare una cattiva legge. Basc farà pressioni sul governo britannico affinché non adotti questo regolamento. Questo è un chiaro segno dell’intenzione dell’Ue per quanto riguarda la limitazione dell’utilizzo del piombo, e con una restrizione completa delle cartucce al piombo all’ordine del giorno, la pressione non è mai stata così alta. Tutte le nostre azioni mirano a garantire che le mosse in Europa non compromettano i piani della comunità venatoria del Regno Unito per una transizione quinquennale verso munizioni sostenibili in futuro».