I corvi sono in grado di innovare i loro strumenti per il cibo dotandoli di ami
Per mangiare più velocemente e meglio adattano rapidamente i bastoncini per pescare il cibo
[23 Gennaio 2018]
I biologi delle università di St Andrews e di Edimburgo hanno scoperto perché alcuni di corvi “artigiani” elaborano strumenti uncinati da ramoscelli ramificati e lo spiegano nel lo studio “Hook innovation boosts foraging efficiency in tool-using crows” pubblicato su Nature Biology & Evolution che indaga sul motivo per cui corvi modificano i rametti invece di utilizzare bastoncini semplici e non modificati per estrarre le prede. «Consente loro di arrivare al cibo nascosto molto più velocemente rispetto a strumenti senza gancio«.
I corvi della Nuova Caledonia (Corvus moneduloides) sono famosi perche utilizzano strumenti per estrarre le larve di coleotteri e altre piccole prede nascoste nei rami e, sebbene siano in grado di estrarre il cibo con rametti diritti, in alcune zone, prima di andare a caccia, fabbricano attivamente strumenti con uncino. Sono gli unici animali conosciuti in grado di fabbricare ami, una tecnologia che l’uomo ha imparato probabilmente solo circa 23.000 anni fa e che è stata una delle pietre miliari del nostro sviluppo tecnologico. Gli archeologi, che hanno dissotterrato questi ami ricavati da gusci di conchiglie nell’isola giapponese di Okinawa , hanno detto che questa “tecnologia marittima” aveva permesso agli esseri umani di sopravvivere nelle isole.
Il principale autore dello studio, James St Clair, della School of Biology dell’università di St Andrews, spiega che quella messa in atto dai corvi «E’ una scrupolosa sequenza di comportamenti. corvi cercano specie vegetali particolari, raccolgono un ramoscello biforcuto, e poi – tenendolo saldamente sotto lde zampe – intagliano, mordicchiano e sbucciano la punta, finché non è dotata di un piccolo amo pulito».
I biologi pensavano già da molto tempo che i corvi ricevessero un qualche beneficio dall’impegnativa produzione di strumenti uncinati, ma non avevano idea di quanto ne beneficiassero. Così, il team scozzese ha condotto degli esperimenti per capire quanto tempo dei corvi catturati in natura ci mettevano ad estrarre il cibo da serie di pezzi di legno, utilizzando sia i rametti con gli “ami” che quelli non uncinati e hanno scoperto che, a seconda del tipo di “lavoro”, gli strumenti con gli ami erano da due a dieci volte più efficienti degli strumenti non uncinati.
Il capo del progetto sui corvi della Nuova Caledonia, Christian Rutz – anche lui dell’università di St Andrews – fa notare che «E’ un’enorme differenza! I nostri risultati evidenziano che anche modifiche relativamente piccole alla progettazione degli strumenti possono aumentare significativamente le prestazioni di foraggiamento».
Intervistato da BBC News, Rutz evidenzia che Il ricercatore capo dello studio dei corvi, il prof. Christian Rutz, ha dichiarato a BBC News: “La nostra invenzione degli ami da pesca è incredibilmente recente: solo 1.000 generazioni fa, che in termini evolutivi è un battito di ciglia. Quando si pensa che in quelle 1.000 generazioni siamo passati dalla creazione di ami da pesca alla costruzione di navette spaziali, è assolutamente incredibile».
Questi nuovi risultati aiutano a spiegare perché i corvi della Nuova Caledonia hanno sviluppato abilità così straordinarie: «In natura, procurarsi cibo in fretta significa che gli uccelli hanno più tempo ed energia per la riproduzione e per allontanarsi dai predatori – evidenzia un altro autore dello studio, Nick Colegrave della School of Biological Sciences dell’università di Edimburgo – E’ davvero emozionante che siamo stati in grado di misurare i vantaggi di questi eleganti strumenti dei corvi».
Capire cosa ha spinto i corvi a produrre utensili sofisticati fornisce al team di Rutz un “modello non umano” unico e prezioso per indagare sulle origini di questo fondamentale passaggio nel progresso umano. «Quando guardo questi corvi fare strumenti uncinati, ho l’idea di una tecnologia di base che si sta evolvendo», ha detto Rutz.
Juan Lapuente, un ecologo dell’università tedesca di Würzburg in Germania, che studia l’uso di strumenti nei primati, ha detto a BBC News che «Il comportamento della creazione di utensili e di utilizzo degli strumenti nei corvi è sorprendente. Tendiamo a presumere che più un animale ci si avvicina più sia intelligente e quindi comprendiamo più facilmente che i primati, e in particolare gli scimpanzé, facciano e utilizzino degli strumenti. Ma dobbiamo essere più umili e accettare che molti “piccoli cervelli” sono abbastanza intelligenti da creare e usare strumenti e talvolta sono ancora più bravi in questo compito rispetto ai nostri cugini».
Però gli scienziati non sanno ancora come i corvi acquisiscono il “know-how” per creare gli ami, se possono ereditano questa abilità dai loro genitori o imparano osservando gli uccelli esperti. In entrambi i casi, dato che i corvi in grado di fabbricare strumenti uncinati mangiano più rapidamente e di più. vivranno anche più a lungo e avranno più figli, e quindi i biologi scozzesi prevedono che questa abilità tecnologica si diffonda.
Rutz conclude con una nota di ironia: «Abbiamo tutti sentito dire che il primo uccello che arriva prende il verme, Nel caso del corvo della Nuova Caledonia, è l’abile artigiano che prende il verme, o almeno prende molti più vermi dei suoi vicini meno astuti! Mentre posso solo speculare sul futuro sviluppo di strumenti da parte dei corvi, non penso che produrre questi ami sia “la fine della storia” per gli uccelli. Penso che questa specie fornirà strumenti ancora migliori».