E’ guerra tra i bracconieri e Sea Shepherd che vuole salvare le ultime vaquita (VIDEO)
I bracconieri attaccano la nave degli ambientalisti nel Santuario de la Vaquita: un morto
[5 Gennaio 2021]
L’organizzazione ambientalista Sea Shepherd ha reso noto che «Intorno alle 07:00 della mattina del 31 dicembre, un gruppo di aggressori a bordo di 5-7 pescherecci (conosciuti localmente come panga) ha lanciato un violento attacco alle navi di Sea Shepherd Farley Mowat e Sharpie all’interno dell’área de tolerancia cero del Santuario de la Vaquita protetto dal governo federale del Messico».
Il Santuario de la Vaquita (Phocoena sinus – focena del Golfo di California) è un’Area marina protetta nell’Alto Golfo della California, riconosciuta dall’Unesco, dove vovono le ultime vaquitas, il mammifero marino più piccolo e a maggior rischio di estinzione al mondo. Questa focena endemica del Messico nord-occidentale negli ultimi anni ha subito un rapido declino della popolazione a causa delle reti da posta in cui rimane intrappolata. Ormai si pensa che ne sopravvivano solo meno di 20 esemplari. Gli scienziati ritengono che la minuscole popolazione di vaquitas superstiti sia concentrata in una zona ad alta priorità del Santuario de la Vaquita: l’área de tolerancia cero. Lavorando a stretto contatto con le autorità messicane, Sea Shepherd monitora il Santuario de la Vaquita per contrastare il bracconaggio e rimuovere le reti illegali che minacciano la sopravvivenza della specie. Questa collaborazione ha portato fino ad oggi al recupero di oltre 1.000 reti illegali.
Secondo gli ambientalisti, «L’incidente è iniziato quando l’equipaggio della Farley Mowat era impegnato a recuperare una rete da posta dalla regione protetta, habitat della focena vaquita in pericolo di estinzione. La pesca con reti da posta è vietata nella regione e Sea Shepherd sta collaborando con le autorità messicane per contrastare il bracconaggio e rimuovere gli attrezzi da pesca illegali dalla zona. Mentre la nave di Sea Shepherd tentava di rimuovere la rete dal rifugio, diversi panga si sono avvicinati aggressivamente alla nave, lanciando pesi di piombo e bottiglie molotov contro l’equipaggio e gli ufficiali militari a bordo. Seguendo le procedure antipirateria di routine, la Farley Mowat ha intrapreso manovre difensive per evitare gli attacchi. Mentre la nave tentava di lasciare la scena, uno dei panga ha sterzato in modo aggressivo davanti alla Farley Mowat, schiantandosi direttamente contro lo scafo della stessa. Le riprese TVCC registrate sul ponte della Farley Mowat hanno catturato le immagini dell’incidente. Il panga si è diviso in due pezzi, riversando i suoi passeggeri in mare. L’equipaggio e il personale militare a bordo della seconda nave di Sea Shepherd nell’area, Sharpie, hanno risposto immediatamente, hanno recuperato i due uomini, che erano stati raccolti da uno degli altri panga coinvolti nell’attacco, e li hanno portati a bordo».
Ai due bracconieri sono stati dati i primi soccorsi di emergenza si dall’ufficiale medico di Sea Shepherd, Corrine Perron. Uno di loro non respirava e la Perron ha utilizzato un defibrillatore, ha praticato la rianimazione cardio polmonare e gli ha somministrato ossigeno. Il secondo aggressore ha probabilmente subito una frattura delle costole. In seguito, sul posto sono arrivati due medicxi messicani che hanno fornito ulteriori cure di emergenza ai due bracconieri. Intanto altri due pescatori abusivi erano riusciti a salire illegalmente a bordo dello Sharpie e hanno minacciato l’equipaggio e gli ufficialki messicani presenti, rompendo anche la telecamera utilizzata per documentare la prima risposta di emergenza.
Mentre i medici si prendevano cura dei due assalitori, dai panga vicini continuava a piovere di tutto contro la Sharpie e le Molotov hanno appiccato un incendio sulla prua della nave ambientalista che è stato spento dall’equipaggio che ha anche allontanato gli altri due bracconieri saliti a bordo e che proferivano minacce.
Subito dopo i due feriti sono stati portati dai militanti di Sea Shepherd a bordo di due navi militari messicane vicine per ricevere ulteriore assistenza medica e poi un aereo li ha portati all’ospedale, dove il prescatore che aveva perso conoscenza è morto.
Mentre la Sharpie si allontanava dalla scena, i panga hanno continuato ad attaccarla, lanciando altre Molotov contro la nave e incendiando gli attrezzi da pesca recuperati raccolti sul ponte di poppa della nave. L’equipaggio e il personale militare a bordo sono riusciti a spegnere anche questo nuovo incendio. A terra, gli aggressori hanno dato fuoco al camion di Sea Shepherd.
L’organizzazione ambientalista sottolinea che la Marina messicana sta indagando sull’incidente e che l’assalto dei Panga « E’ l’ultimo di una serie di assalti sempre più violenti lanciati contro le navi di Sea Shepherd nell’ultimo mese. Gli aggressori hanno lanciato bombe molotov, coltelli, martelli, razzi di segnalazione, bottiglie di carburante e altri proiettili mortali contro le navi, l’equipaggio e il personale militare a bordo», ma finora non sie erano mai verificati feriti gravi.
Navi di Sea Shepherd erano già state attaccate mentre difendevano l’habitat della vaquita: «Nel marzo 2020, un gruppo di panga ha assalito la Farley Mowat e la Sharpie, lanciando pietre, pesi di piombo e altri proiettili contro le navi. Un mese prima, gli aggressori avevano aperto il fuoco contro le navi di Sea Shepherd. Nel 2019, la Farley Mowat è stata abbordata illegalmente e il suo scafo è stato incendiato», spiegano gli ambientalisti.