E’ morto Gianni Pavan, il padre della bioacustica

Il saluto dell’università di Pavia e del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi

[29 Maggio 2023]

Il Dipartimento di scienze della terra e dell’ambiente dell’università di Pavia è «Profondamente colpito per la tragica scomparsa di Gianni Pavan, docente di Ecologia, e si unisce al dolore dei familiari nel ricordo del caro Gianni, uomo buono, docente appassionato e valente ricercatore che ha saputo interpretare i suoni della natura».

Pavan. 62 anni, è morto venerdì pomeriggio all’ospedale San Gerardo di Monza dove era stato ricoverato in condizioni disperate dopo un incidente automobilistico.  Pavan era considerato il padre della bioacustica ed era tra i massimi esperti di acustica dei cetacei.

Anche il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna piange l’improvvisa e prematura scomparsa di Pavan: «Professore e scienziato dell’Università di Pavia, specializzato nella bioacustica, ovvero nello studio dei suoni della natura, da quelli delle balene a quelli delle savane africane. Anche le Foreste casentinesi erano un laboratorio speciale per Pavan: in collaborazione con i Carabinieri forestali e il Parco nazionale, stava sperimentando un progetto per registrarne il “paesaggio acustico”.
Era uno scienziato eccellente ed una persona squisita, e proprio nei giorni passati aveva concordato con l’ente Parco ulteriori progetti di studio e collaborazione, finalizzati anche al coinvolgimento di giovani ricercatori».

Il presidente del parco e di Federparchi, Luca Santini ha detto che «Gianni Pavan lascia un tragico vuoto. Rimarrà il ricordo di una persona speciale che ha voluto bene alle Foreste casentinesi e la continua ricerca di una più profonda comprensione realizzava uno dei suoi scopi, che era quello di valorizzarle ancora di più. Lo studioso ha costituito la seconda generazione della famiglia Pavan ad amare questa terra, dopo che suo padre Mario, assieme a Fabio Clauser, era stato uno dei protagonisti della nascita della riserva integrale di Sasso Fratino. Tante avevano seguito, in tutto il mondo, ed era arrivato a ricoprire, negli anni ’80, l’incarico di ministro dell’Ambiente».

Il direttore facente funzione del Parco, Andrea Gennai, che proprio in questi giorni stava concordando con Pavan ulteriori progetti di ricerca, conclude: «Per commemorare un tale studioso dei suoni delle nostre foreste, , non rispetteremo il consueto minuto di silenzio ma gli dedicheremo piuttosto tutte le migliori musiche naturali che le foreste vetuste ci regalano da millenni e di cui aveva compreso l’infinito valore. Che queste musiche lo accompagnino per sempre».