Entro il 2030 il progetto potrebbe creare oltre 50.000 posti di lavoro
È in orbita il primo satellite Copernicus, la sentinella europea dell’ambiente
Mappatura della superficie, sorveglianza sugli sversamenti di idrocarburi: un occhio osserva la natura dallo spazio
[4 Aprile 2014]
Sentinel 1A, il primo satellite dedicato al programma Copernicus, è stato messo in orbita da un vettore lanciato il 3 aprile alle 23.02 dal cosmodromo europeo di Kourou, nella Guiana francese. Copernicus, il programma di osservazione terrestre dell’UE, assicurerà l’osservazione e il monitoraggio regolari dei sottosistemi terrestri, dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali e fornirà informazioni affidabili, validate e garantite a sostegno di un’ampia gamma di applicazioni e decisioni in tema di ambiente e di sicurezza.
Esulta la Comnmissione europea: «La riuscita del lancio odierno segna un’importante pietra miliare per il programma unionale di osservazione terrestre Copernicus». Secondo una nota della Cmmissione Ue, «Ciò rappresenta un risultato importante non solo per il programma Copernicus, ma anche per la politica spaziale europea e per la partecipazione dell’Unione europea alle attività spaziali. L’Ue ha posto lo spazio in primo piano sulla sua agenda politica. Lo spazio è al centro della strategia dell’Unione europea per la crescita, la strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva». Il regolamento Copernicus, per il quale è già stato raggiunto un accordo dal Consiglio dei Ministri dell’Ue e dal Parlamento europeo, definisce gli obiettivi, la governance e il finanziamento del programma (circa 4,3 miliardi di euro) per il periodo 2014-2020.
Sentinel-1 è la prima di 6 missioni svolte nel quadro dell’iniziativa Copernicus. La missione Sentinel-1 comprende una costellazione di due satelliti in orbita polare, Sentinel-1A e Sentinel-1B, che, posizionati sullo stesso piano orbitale, funzioneranno giorno e notte, acquisendo immagini Synthetic Aperture Radar (SAR). Sentinel-1A prevede quattro modalità di generazione dell’immagine con differenti risoluzioni (fino a 10 m) e differenti coperture (fino a 250 km) e offre un monitoraggio di ampie zone affidabile e ripetuto. Il satellite, che è progettato per funzionare in una modalità operativa pre-programmata, acquisirà immagini ad alta risoluzione dei continenti, delle zone costiere e delle rotte di navigazione, con una copertura dell’oceano a livello globale. Ciò garantisce l’affidabilità richiesta dai servizi operativi e un archivio coerente di dati a lungo termine creato per applicazioni basate su serie temporali lunghe.
I servizi di Sentinel-1 comprendono varie applicazioni: monitoraggio dei ghiacci marini e dell’ambiente artico; sorveglianza dell’ambiente marino, compresi il monitoraggio degli sversamenti di idrocarburi e l’osservazione delle navi ai fini della sicurezza marittima; monitoraggio dei rischi da movimenti della superficie terrestre; mappatura della superficie terrestre: foreste, acque e suolo, agricoltura sostenibile; mappatura a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario in situazioni di crisi; monitoraggio del clima.
Alcuni studi dimostrano che Copernicus potrebbe generare in Europa entro il 2030 benefici finanziari intorno ai 30 miliardi di euro oltre a circa 50 000 posti di lavoro. Il sistema aperto di diffusione dei dati e delle informazioni di Copernicus permetterà inoltre a cittadini, imprese, ricercatori e responsabili politici di integrare la dimensione ambientale nelle rispettive attività e nei rispettivi processi decisionali. Il Commissario europeo all’Industria e imprenditoria, Vittorio Tajani, ha detto che «Lo Spazio è una delle priorità dell’Unione; il bilancio relativo ai due principali programmi spaziali, Copernicus e Galileo, è ora garantito per i prossimi sette anni. Nelle tecnologie spaziali saranno investiti quasi 12 miliardi di euro. Sarà mia cura far sì che tale investimento moltiplichi i benefici che i cittadini europei potranno trarre dai nostri programmi spaziali. Grazie a Sentinel 1A, il primo di una costellazione di satelliti dedicati al programma Copernicus, occhi affatto nuovi osserveranno il nostro pianeta Terra come non è stato visto mai in precedenza e questi occhi saranno europei! I dati forniti da questo satellite consentiranno di compiere notevoli progressi per il miglioramento della sicurezza marittima, il monitoraggio del cambiamento climatico e l’erogazione di aiuti in situazioni di emergenza e di crisi. In questo modo si moltiplicheranno i vantaggi che i cittadini europei trarranno dai nostri programmi spaziali».