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Ecco il boa della vite, la prima nuova specie di serpente scoperta in 133 anni sull'isola di Hispanola

Nella Repubblica Dominicana scoperti 6 esemplari di un piccolo boa sconosciuto. Ma rischia di estinguersi per la perdita di habitat
 |  Natura e biodiversità

Per la prima volta dopo 133 anni, nella Repubblica Dominicana è stata scoperta una nuova specie di boa, a rivelarlo è lo studio “A small new arboreal species of west indian boa (Boidae; Chilabothrus) fron Southern Hispaniola”, pubblicato su Breviora  da Miguel Landestoy   dell’Escuela de Biologıa dell’Universidad Autonoma de Santo Domingo, Graham Reynolds, delle università della North Carolina e di Harvard, e  Robert Henderson del Milwaukee Public Museum per annunciare con orgoglio la scoperta della nuova specie nonostante le probabilità inimmaginabili.

Reynolds, National Geographic Explorer e uno dei principali esperti di biologia dei boa del mondo, spiega con giusto orgoglio che «E’ una scoperta incredibile. L'ultimo boa scoperto su quest'isola è stato documentato più di 100 anni fa. Eppure, anche se questa specie è stata in grado di eludere la scoperta fino ad ora, ciò che potrebbe essere considerato ancora più notevole sono gli sforzi di questo boa per sopravvivere nonostante il tasso accelerato di perdita dell'habitat».

Il boa della vite di Hispaniola (Chilabothrus ampelophis) è stato inizialmente scoperto da Landestoy in un remoto angolo del sud-ovest della Repubblica Dominicana vicino al confine con Haiti. Un piccolo serpente su un albero sembrava essere diverso da qualsiasi altro boa che lui ei suoi colleghi avevano incontrato durante i loro studi e le innumerevoli ore passate a cercare serpenti in tutto il mondo. Landestoy ha avuto subito la sensazione  che quello poteva essere il primo avvistamento documentato di una nuova specie di serpente.

Landestoy ricorda che «Nell'estate del 2020, io e due colleghi abbiamo fatto un'escursione notturna per scappare dal recinto della pandemia e per controllare una specie di rospo scoperta di recente. Il mio amico, Robert Ortíz, mi ha chiamato per farmi vedere un piccolo serpente sottile, e ho esclamato subito: “abbiamo appena trovato una nuova specie!'»

Poi Landstoy, mentre continuava a scoprire altri esemplari, ha chiesto il a Reynolds e Henderson di analizzare il DNA e i dati sui boa della regione per confermare che non si trattava di un boa che era stato identificato in precedenza. Grazie alla collaborazione di INTEC-Grupo Jaragua e del programma PEER/NAS/USAID, i risultati delle ricerche sono diventati inequivocabili: il team statunitense e dominicano aveva scoperto una nuova specie di boa che era rimasta nascosta alla scienza in questa regione remota.

Landestoy, Reynolds e Henderson hanno chiamato la nuova specie di boa Chilabothrus ampelophis, boa della vite di Hispaniola. Un nome che si riferisce alla forma del corpo dell'animale, che è lungo e snello, è al suo habitat, composto da foresta tropicale secca con abbondanza di viti. La specie è arborea, vive tra i cespugli, le viti e gli alberi in un piccolo lembo di bosco.

Ognuni o dei 6  serpenti scoperti dai ricercatori era molto piccolo per essere un boa: misuravano tutti meno di un metro di lunghezza. Un parente più vicino della specie che vive sull'isola di Hispaniola può raggiungere una lunghezza di ben più di due metri e somiglia ai boa lunghi e pesanti più noti dei Neotropici.

I ricercatori avvertono che «Purtroppo, la nuova specie sta vivendo una rapida perdita di habitat a causa della documentata incursione agricola nel suo habitat e del rapido taglio degli alberi per la produzione di carbone». Landestoy fa notare che «A causa dell'uso intensivo del suolo sul lato haitiano, la Repubblica Dominicana è diventata un'ultima risorsa limitata per molte specie in questa parte sud-occidentale dell'isola altamente diversificata».

Le prossime ricerche prevedono spedizioni scientifiche per documentare eventuali altre popolazioni che potrebbero esistere nella regione e per studiare meglio la biologia e la conservazione della specie.

Reynolds conclude: «Gli habitat nei quali si trovano specie di boa precedentemente nascoste, come il boa della vite di Hispaniola, o il l boa d'argento della Conception Bank (Chilabothrus argentum scoperto nel 2016), stanno diminuendo. Siamo fortunati ad aver scoperto queste incredibili creature prima che potessero essere estinte. Questa scoperta è un'ulteriore prova che abbiamo ancora molto da imparare sulla biodiversità nella regione. Ora, il nostro compito è quello di usare queste scoperte per far riconoscere il valore dei luoghi selvaggi nei Caraibi e produrre azioni per preservare gli habitat naturali».

Redazione Greenreport

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