Elba: quelle strane costruzioni del Lavacchio nel Parco
[17 Luglio 2013]
Nei giorni scorsi Legambiente Arcipelago Toscano ha ricevuto una segnalazione da parte di escursionisti: «A Lavacchio, probabilmente nel Comune di Marciana e sembra dentro il Parco, stanno costruendo una casa a più piani dove ci sono salti di vigna, ci chiediamo come sia possibile e se sia tutto regolare, visto che la costruzione è ben nascosta dietro una rete e la vegetazione e non è visibile dalla strada sovrastante».
Altre segnalazioni, tra le quali anche una anonima riportata recentemente dalla stampa on-line, riguardavano invece la realizzazione di un’altra costruzione in località Lavacchio, ma nel territorio del Comune di Marciana Marina.
Gli ambientalisti sono andati sul posto ed hanno potuto verificare che, sopra la strada del Lavacchio che fa da confine tra i comuni di Marciana Marina e Marciana, all’altezza per il bivio per Santa Rita (sentiero n. 16) è in corso di realizzazione un grosso edificio a più piani all’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e della Zona di Protezione Speciale (Zps – Direttiva Ue Uccelli) , Zona Speciale di Conservazione ( Zsc x Sic – Direttiva Ue Habitat) e Sito di Importanza Regionale (Sir – Legge Regionale 56/2000) Monte Capanne e Promontorio dell’Enfola – Codice Natura 2000 IT5160012.
A qualche centinaia di metri Ci siamo recati sul posto ed abbiamo potuto verificare che sotto la strada del Lavacchio, subito accanto al confine del comune di Marciana e del Parco, ma comunque in Zps, Zsc x e Sir, si sta realizzando un grosso edificio che ha comportato un notevole impatto ambientale e paesaggistico.
«Si tratta di una concessione, dotata di doppia cartellonistica di cantiere, che non può certamente essere definita come mero ampliamento del pre-esistente manufatto rurale – scrivono gli ambientalisti al sindaco marinese Andrea Ciumei – e della quale ci occupammo come Legambiente già un paio di anni fa perché il cantiere aveva temporaneamente chiuso l’accesso al sentiero numero 12, oggi invaso dalle erbacce e che invitiamo il Comune a ripulire».
Per quanto riguarda il primo edificio in costruzione dentro il Parco Legambiente chiede al sindaco di Marciana Anna Bulgaresi ed al Presidente del Pnat Giampiero Sammuri «Se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme agli strumenti urbanistici del Comune di Marciana ed al Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago, che classifica l’area interessata come Zana C cioè aree di protezione nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed in conformità ai criteri generali fissati dall’Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità» e se sia conforme alle eventuali concessioni edilizie ed abbia ottenuto il necessario nulla-osta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Anche per la costruzione sul versante marinese viene chiesto al sindaco Ciumei «Se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme alle concessioni edilizie, agli strumenti urbanistici del Comune ed ai vincoli ambientali e paesaggistici ricadenti nell’area».
In entrambi i casi il Cigno Verde isolano chiede se «Vista la presenza di una Zps/Zsc e Sir, per quanto realizzato ed in corso di realizzazione sia stata presentata la valutazione di incidenza necessaria».