Ambientalisti preoccupati il riscaldamento globale mette a rischio l’habitat del leopardo delle nevi
Filmati per la prima volta leopardi delle nevi e leopardi comuni che vivono nella stessa zona (VIDEO)
Lovari (università di Siena): l’ibridazione tra le due specie è molto improbabile
[17 Gennaio 2017]
Dopo la scoperta che, grazie al riscaldamento climatico i leopardi (Panthera pardus) stanno estendendo il loro areale sempre più in alto, gli scienziati sono sempre più preoccupati per la sorte del raro ed elusivo leopardo delle nevi (Phantera uncia) e del suo habitat.
Una minaccia che è al centro del meeting dei 12 Paesi dell’areale del leopardo delle nevi iniziato oggi in Nepal. Infatti, un video, girato nel luglio 2016 nella provincia cinese del Qinghai grazie a una telecamera-trappola, mostra entrambi i felini nello stesso punto. Gli zoologi dicono che si tratta della prima prova vide delle due specie di leopardi che frequentano lo stesso territorio, un grosso rischio per il leopardo delle nevi in di estinzione.
Uno dei video mostra una femmina di leopardo con un cucciolo, il che fa pensare che l’am nimale non stesse “visitando” l’area ma che ci viva e che ci si riproduca.
I leopardi delle nevi vivono sopra i 3.000 metri di altezza, in aree rocciose ed aperte mentre l’ahabitat dei leopardi si estende nelle foreste tropicali e nei boschi a latitudini più basse.
L’areale del leopardo delle nevi si estende in 12 Paesi, nelle montagne che vanno dalla Mongolia fino alla all’’Himalaya: Mongolia, Cina, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal e Bhutan, e in Asia centrale: Tagikistan, Turkmenistan, Kazakistan, Uzbekistan e Afghanistan.
Scndo l’Iucn, in natura sopravvivono tra i 3.500 a 7.000 leopardi delle nevi, a rischio soprattutto per il bracconaggio e la perdita di habitat
Gli scienziati dicono che, nell’Himalaya e nelle altre alte montagne in Asia centro-orientale, i confini degli habitat di caccia dei due felini si sono sempre sovrapposti, ma il cambiamento climatico potrebbe rendere questa episodica coesistenza molto più complicata.
Secondo Byron Weckworth, direttore del China programme dell’Ong Panthera, «In un clima che cambia, ci aspettiamo che la linea degli alberi si sposti b verso l’alto sui pendii e che di sconfini negli habitat del leopardo delle nevi. Alcuni studi hanno già dimostrato che le foreste stanno già risalendo verso l’alto e che il leopardo delle nevi perderà tra il 30% e il 50% del suo attuale habitat nell’Himalaya a causa della diminuzione dell’area alpina non ricoperta da alberi».
Weckworth, la cui organizzazione ha collaborato con lo Snow Leopard Trust e l’associazione ambientalista cinese Shan Shui al monitoraggio della fauna selvatica nella riserva naturale di Sanjiangyuan in Cina, evidenzia che «La minaccia più grande è la perdita dell’habitat dei leopardi delle nevi e la sua frammentazione».
BBc News intervista Sandro Lovari, dell’università di Siena, che non è stato coinvolto in questa ricerca ma che ha condotto importanti studi sui leopardi delle nevi, che si è detto d’accordo sulle previsioni per la perdita di habitat: «I leopardi delle nevi potrebbero essere schiacciati tra la terra arida delle zonei più alte della montagna e la linea degli alberi in so spostamento verso l’alto».
Per Wen Cheng, della Shan Shui, «La chiave sarò la disponibilità di cibo. La possibilità della convivenza o del conflitto dipende molto dall’abbondanza e dalla diversità di prede selvatiche».
Il team di Lovari nel 2013 ha condotto uno studio su leopardi delle nevi nel Sagarmatha National Park, nella regione nepalese dell’Everest , scprendo che il leopardo comune aveva una maggiore adattabilità agli habitat.
«Questo comportamento potrebbe aumentare la conquista [da parte del leopardo comune] dell’habitat del leopardo delle nevi in quanto è una specie più grande, ecologicamente più flessibile», spiega ancora Lovari.
Nelle Annapurna and Kanchanjunga conservation areas in Nepal , i leopardi comuni sono stati visti recentemente ad altitudini che erano ritenute territori dei soli leopardi delle nevi.
Koustubh Sharma, dello Snow Leopard Trust, si chiede se le due specie riusciranno a vivere insieme o se questo sarà sempre più difficile quando il cambiamento climatico muterà i loro habitat, «Le immagini dalla nostra telecamera trappola rendono queste domande più pertinenti e pressanti».
Molti ambientalisti temono che ci potrebbero essere conflitti per l’habitat e le prede tra le due specie, ma altri fanno notare che le due specie già convivono episodicamente in luoghi dove i loro territori si sovrappongono.
Weckworth dice che il loro team di ricerca in Cina ha scoperto che le popolazioni cali credono che le due specie si accoppino, ma non sarebbe così: «Ci sono leopardi comuni con una colorazione più pallida che possono aver scatenato questo tipo di percezione tra la gente del posto. Ma da un punto di vista biologico, è estremamente improbabile che si possano ibridare».
Lovari ha detto a BBC News che durante le sue ricerche nel Sagarmatha National Park in Nepal, ha coperto che, durante il periodo dell’accoppiamento, i maschi di leopardi delle nevi che scendono verso il limite dell’are ricoperta dalle foreste, «Ma non c’è alcuna informazione sull’ibridazione tra i leopardi comuni e delle nevi – conclude – Sarebbe molto improbabile. Ancora più improbabile che tra gli orsi bruni e gli orsi polari».