Skip to main content

Focolai di cancro contagioso nelle cozze nei porti

La diffusione della MtrBTN2 favorita dai trasporti marittimi
 |  Natura e biodiversità

Secondo lo studio “Marine transmissible cancer navigates urbanised waters, threatening to spillover”, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B da un team di ricercatori francesi guidato da Maurine Hammel di IHPE - Interactions Hôtes-Pathogènes-Environnements e Institut des Sciences de l'Evolution de Montpellier (CNRS/IRD/Université de Montpellier), «I porti marittimi svolgono il ruolo di focolai epidemiologici nella diffusione globale di un cancro contagioso che colpisce i mitili».

Si tratta della Mytilus trossulus Bivalve Transmissible Neoplasia 2 (MtrBTN2), una forma unica di microparassiti che si diffonde attraverso la trasmissione diretta di cellule tumorali viventi e che è sempre più segnalato nei bivalvi marini e i ricercatori spiegano che «Questa malattia è una forma rara di cancro in cui le cellule tumorali sono in grado di trasmettersi tra due individui vicini, come un parassita. Se in natura il contagio è efficace solo tra individui di una stessa popolazione, i porti e i trasporti marittimi ne favoriscono la diffusione tra individui di popolazioni diverse, attraverso lo spostamento di mitili malati attaccati agli scafi delle imbarcazioni».

I ricercatori francesi spiegano che «La maggiore incidenza di questa malattia nei porti è stata individuata studiando 76 popolazioni di mitili lungo la costa della Vandea e della Bretagna meridionale, in diversi habitat, naturali o artificiali».

Lo studio  ha cercato di comprendere l’ecologia della diffusione della MtrBTN2 in tutto il mondo: «Abbiamo studiato la prevalenza di MtrBTN2 nella zona ibrida a mosaico di M. edulis e M. galloprovincialis lungo la costa atlantica francese, campionando habitat naturali e antropogenici contrastanti – scrivono i ricercatori -  Abbiamo osservato una prevalenza simile in entrambe le specie, probabilmente a causa della vicinanza delle due specie in questa regione».

Per il team di ricerca, «I nostri risultati hanno mostrato che i porti avevano una maggiore prevalenza di MtrBTN2, con un hotspot osservato presso il molo delle navette di attracco. Nessun cancro è stato trovato nei letti naturali ad eccezione di due siti attorno all’hotspot, suggerendo uno spillover. I porti possono fornire condizioni favorevoli per la trasmissione di MtrBTN2, come un’elevata densità di mitili, coste ristrette e riparate o temperature buffer».

I ricercatori concludono: «Essendo il traffico marittimo il miglior predittore della prevalenza di MtrBTN2, le navi possono anche diffondere la malattia attraverso il biofouling. I nostri risultati suggeriscono che i porti potrebbero fungere da hub epidemiologici, con rotte marittime che forniscono gateway artificiali per la propagazione di MtrBTN2.  Questo evidenzia l’importanza di prevenire il biofouling sulle banchine e sugli scafi delle navi per limitare la diffusione di agenti patogeni marini».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.