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Foreste e biodiversità: troppo preziose per perderle (VIDEO)

International Day of Forests, il contributo indispensabile (e ignorato) delle foreste alla nostra vita quotidiana e alla nostra salute
 |  Natura e biodiversità

Domani è l’International Day of Forests, la Giornata internazionale delle foreste indetta il 21 marzo del 2012 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Le foreste e i boschi sono costituiti da oltre 60.000 specie di alberi e circa 1,6 miliardi di persone - tra cui oltre 2.000 culture indigene - dipendono dalle foreste per i loro mezzi di sussistenza, medicine, carburante, cibo e riparo. Ma Quando beviamo un bicchiere d'acqua, scriviamo su un quaderno, prendiamo le medicine per la febbre o costruiamo una casa, non sempre facciamo sempre il collegamento con quel che ci danno le foreste. Eppure, nonostante questi e molti altri aspetti della nostra vita siano collegati, in un modo o nell'altro, alle foreste, la deforestazione continua a un ritmo allarmante: ogni anno vengono distrutti 13 milioni di ettari di foreste e questo rappresenta il 12 – 20% delle emissioni globali di gas serra che contribuiscono ai cambiamenti climatici.

Infatti, l’Onu, in occasione dell’ l’International Day of Forests ricorda che «Le foreste, la loro gestione e l'uso sostenibile delle loro risorse, anche negli ecosistemi fragili, sono fondamentali per combattere i cambiamenti climatici e contribuire alla prosperità e al benessere delle generazioni attuali e future. Le foreste svolgono anche un ruolo cruciale nella riduzione della povertà e nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).

Quest’anno, praticamente tutte le iniziative previste per l’International Day of Forests dall’United Nations Forum on Forests e dalla Fao in collaborazione con i governi, il Collaborative Partnership on Forests ealtre istituzioni e ONG sono saltate a causa della pandemia di coronavirus, ma all’Onu sottolineano ugualmente che «La Giornata celebra e aumenta la consapevolezza dell'importanza di tutti i tipi di foreste. In ogni Giornata internazionale delle foreste, i paesi sono incoraggiati a intraprendere sforzi locali, nazionali e internazionali per organizzare attività che coinvolgono le foreste e gli alberi, come campagne di piantagione di alberi».

Il tema scelto per il 2020 dalla Collaborative Partnership on Forests è “Forests and Biodiversity”. Infatti, Inoltre, le foreste sono gli ecosistemi più biologicamente diversificati sulla Terra e ospitano oltre l'80% delle specie terrestri di animali e piante.

Nel suo videosaluto in occasione dell’International Day of Forests Il segretario generale dell’Onu António Guterres, ha detto che «I servizi ecosistemici che forniscono all'umanità vanno dalla purificazione dell'aria e dell'acqua alla produzione di alimenti, medicine e prodotti di legno e carta. Le foreste sostengono bacini idrici essenziali e influenzano il clima globale e i modelli delle precipitazioni. Le foreste fungono anche da importanti pozzi di assorbimento del carbonio, assorbendo ogni anno circa 2 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. La gestione sostenibile delle foreste è quindi fondamentale per colmare il divario delle emissioni e limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5° C rispetto ai livelli preindustriali. Dato il ruolo vitale delle foreste nella cattura dell'anidride carbonica, è allarmante che le foreste siano sempre più vittime delle condizioni di siccità indotte dai cambiamenti climatici. L'anno scorso ha visto enormi incendi boschivi, dall'Artico canadese e dalla Siberia alla California e all'Australia. Oltre alle perdite strazianti di vite, abitazioni e mezzi di sussistenza nelle aree popolate, questi incendi sono stati responsabili di enormi emissioni di anidride carbonica».

Guterres ha ricordato che «L'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile riconosce il ruolo vitale delle foreste per il nostro futuro. Nel 2017, è stato adottato dall'Assemblea generale dell’Onu il primo United Nations Strategic Plan for Forests 2030. Il piano include una serie di 6 obiettivi forestali globali e 26 obiettivi associati da raggiungere entro il 2030. Questi obiettivi sono lodevoli, ma non siamo sulla buona strada».

E anche secondo Guterres il problema più grosso è la deforestazione che «E’ causata principalmente dalla conversione di habitat per l'agricoltura su larga scala. Aumentare la produzione agricola senza sostituire le foreste naturali è una sfida chiave. Negli ultimi 25 anni, il tasso annuale di deforestazione globale netta è rallentato di oltre il 50%, il che da maggior credito agli sforzi dei governi e degli altri stakeholders che lavorano per gestire le foreste in modo sostenibile. Tuttavia, continuiamo a perdere vaste aree forestali».

Ornando al tema del 2020 Guterres fa notare che «L’International Day of Forests di quest'anno evidenzia le connessioni tra le foreste e la ricca biodiversità che supportano. L'anno scorso, l’ Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services ha lanciato l'allarme sul fatto che la salute dei nostri ecosistemi stava diminuendo a una velocità senza precedenti e che i tassi di estinzione delle specie stavano accelerando. Dobbiamo agire rapidamente per invertire tutto questo. La salvaguardia delle foreste fa parte della soluzione».

Il Capo dell’Onu a concluso: «Il 2020 è stato definito il “Nature Super Year” e deve essere l'anno in cui si cambia la tendenza verso la deforestazione e la perdita delle foreste. Il 15esimo meeting della Conference delle parti della Convention on Biological Diversity di ottobre punta ad adottare un Global Post-2020 Framework for Biodiversity. Questo quadro deve comprendere nuovi obiettivi ambiziosi per proteggere la natura e affrontare i fattori alla base della perdita della natura, insieme a solidi meccanismi di attuazione e finanziamento. Il nostro ambiente globale viene degradato dalle nostre scelte insostenibili. Il modo in cui consumiamo risorse naturali sta accelerando la perdita di biodiversità e aggravando i cambiamenti climatici. In questa Giornata internazionale, esorto tutti i governi, le imprese e la società civile a prendere misure urgenti per arrestare la deforestazione e ripristinare le foreste degradate, in modo che le generazioni future possano godere di un futuro più verde e più sano».

Redazione Greenreport

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