Giannutri: blitz dei carabinieri contro l’ancoraggio selvaggio
Legambiente: dato seguito alle nostre segnalazioni. Solo attraverso il rispetto delle regole si può salvaguardare la biodiversità marina e terrestre di Giannutri
[17 Agosto 2023]
Dopo le continue segnalazioni di Legambiente, culminate in quella clamorosa del megayacht delle sceicco e ministro degli esteri degli Emirati Arabi Uniti, nella mattinata del 14 agosto, i Carabinieri della compagnia di Orbetello, nell’ambito della loro attività di prevenzione e repressione delle situazioni potenzialmente pericolose per i natanti e i bagnanti, sono intervenuti nelle acque del golfo dello Spalmatoio a Giannutri. I militari della componente navale di Porto Santo Stefano e del distaccamento navale dell’Isola del Giglio, a bordo della motovedetta CC N804 ”De Giorgi” e del battello pneumatico CC 406, hanno attuato un blitz per reprimere «Il diffuso e pericoloso fenomeno dell’ancoraggio selvaggio di imbarcazioni, sia a motore che a vela, che rappresenta inoltre una diretta minaccia alle praterie di Posidonia presenti lungo i fondali dell’isola, a pochi metri dalla costa».
I Carabinieri sottolineano che «L’attività di controllo ha determinato l’immediato sgombero dei tanti natanti dalla zona riservata alla balneazione, consentendo lo svolgimento in sicurezza delle attività ricreative da parte dei tanti bagnanti intenti a godersi le acque dell’isola. Durante il servizio sono state controllate in totale 11 imbarcazioni, di cui 2 a vela, e sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 1.600 euro».
Legambiente Arcipelago Toscano ringrazia i Carabinieri che «Hanno sanzionato le tante imbarcazioni che si ancorano illegalmente a pochi metri dalla roccia e quasi sempre sul fondale ricoperto dalla Posidonia oceanica, ristabilendo finalmente la legalità in quel tratto di mare. I carabinieri della sezione di Orbetello hanno dato seguito alle nostre segnalazioni e denunce. La speranza di Legambiente Arcipelago Toscano è che questa azione non rimanga isolata ma possa continuare nel tempo. Continueremo a segnalare e denunciare e a stare a fianco delle Forze dell’Ordine perché crediamo che solo attraverso il rispetto delle regole si possa salvaguardare la biodiversità marina e terrestre di Giannutri».