Gli ambientalisti al lavoro in Camerun e Guinea Bissau per salvare la rana Golia in via di estinzione

La scommessa è trasformare i bracconieri e i commercianti di rane Golia in citizen scientists

[28 Febbraio 2023]

La rana Golia (Conraua goliath) è una specie endemica che vive lungo i fiumi che scorrono veloci nelle foreste secondarie e nei terreni agricoli del sud-ovest del Camerun e in Guinea Equatoriale. E’ elencata come in pericolo di estinzione nella Lista Rossa IUCN ed è protetta sia in Camerun che in Guinea Equatoriale.

Fogwan Nguedia Cedrick, del Conservation Leadership Programme, spiega che «Sulla base del nostro studio esplorativo condotto nella Nlonako Reserve nel 2020, abbiamo notato che l’animale è molto bracconato. Abbiamo trovato 19 cacciatori e 8 commercianti di rane golia che hanno rivelato di cacciare la rana golia per il consumo domestico e per la vendita al fine di produrre reddito. Inoltre, non sono a conoscenza dello status dell’animale come in pericolo.  Nonostante l’urgente necessità di mitigare il bracconaggio in questa regione, conosciuta come l’hotspot della rana golia, le conoscenze sono ancora insufficienti per stabilire un solido piano di gestione».

Quando Cedrick Fogwan si è trovato davanti per la prima volta ua rana golia, è rimasto impressionato; può arrivare alle dimensioni di un  gatto ed è la rana vivente più grande del mondo. «E’ quasi come tenere in braccio un bambino», ha detto il ricercatore a BBC Africa.

L’ambientalista camerunese ne è rimasto così affascinato da avviare un progetto per lottare per il futuro di questa specie in via di estinzione: «Quando ho scoperto che questa specie era unica – la più grande del mondo – ho detto che era qualcosa che non si trova facilmente altrove e ne ero orgoglioso. Le persone della zona dicono di essere fortunate ad avere qualcosa del genere; attribuiscono ad essa  un valore culturale».

Il progetto del Conservation Leadership Programme – una collaborazione tra BirdLife International, Wildlife Conservation Society e Fauna & Flora International –  punta a migliorare lo stato di conservazione delle rane golia attraverso la ricerca partecipata e il monitoraggio, la sensibilizzazione e la diversificazione dei mezzi di sussistenza.  Vengono condotte interviste per raccogliere maggiori informazioni. La popolazione locale partecia al monitoraggio come citizen scientists che riporteranno informazioni attraverso iNaturalist. Le indagini sul campo svengono condotte in siti in cui sono state precedentemente segnalate le rane golia. La sensibilizzazione viene condotta nelle scuole, con gli anziani attraverso focus group, e verrà avviato l’allevamento di lumache per diversificare i mezzi di sussistenza della popolazione locale.

Nguedia Cedrick  spiega che «Questo progetto fornirà informazioni di base per la creazione di un piano di gestione per avere un impatto a lungo termine».

In Camerun e Guinea Equatoriale, la rana golia è stata cacciata eccessivamente per decenni, sia per cibarsene che per rifornire il commercio di animali domestici. Il suo habitat lungo fiumi e torrenti viene rapidamente e la rana Golia è poco conosciuta dalla scienza e anche in Camerun molte persone non sono consapevoli del suo valore per l’ecosistema e  come predatore degli insetti che danneggiano i raccolti.

Il team cdel del Conservation Leadership Programme vuole convincere i bracconieri a diventare citizen scientists, registrando gli avvistamenti della gigantesca rana invece che ucciderla o catturarla.

Un lavoro di conservazione che sta iniziando a dare i suoi frutti: la rana golia è tornata in fiumi dai quali era scomparsa nella Mount Nlonako Reserve. Che qualcosa stia cambiando lo ha dimostrato anche la telefonata di un ex bracconiere che ha segnalato agli ambientalisti che una rana Golia era stata catturata da un suo vicino.  è stata un punto di svolta. Cedrick Fogwan  è riuscito a salvare la rana e a riportarla in natura e conclude: «Credo che potremo averla per sempre e possiamo continuare ad esserne orgogliosi».