
Gli uccelli canori con colori vistosi sono più a rischio estinzione

Lo studio “Wildlife trade targets colorful birds and threatens the aesthetic value of nature” pubblicato su Current Biology da un team di ricercatori della Durham Universityi, dell'università della Florida, del Centre de synthèse et d’analyse sur la biodiversité (CESAB) della Massey University ha scoperto che «Gli uccelli canori dai colori vivaci e unici sono maggiormente in pericolo di estinzione e hanno maggiori probabilità di essere scambiati come animali domestici».
Inoltre, iricercatori prevedono che, in base alla loro colorazione unica e desiderabile, quasi 500 specie di uccelli in più, la maggior parte delle quali vivono ai tropici, sono a rischio per il commercio di animali da compagnia.
Infatti, sulla base dell'associazione del colore con le decisioni umane di selezionare le specie per venderle, lo studio ha fatto previsioni su specie non ancora commercializzate ma con un'elevata probabilità di scambi futuri e l’analisi dimostra che «I tropici sono l'epicentro degli uccelli colorati, con rispettivamente il 91% e il 65% degli assemblaggi di uccelli canori più diversi e colorati in modo univoco». Inoltre, «Il commercio di animali domestici, che colpisce il 30% di tutte le specie di uccelli, prende di mira gruppi di uccelli imparentati e di colore unico».
Mentre ci si potrebbe aspettare che siano blu, arancioni e gialli brillanti a mettere a rischio le specie, i ricercatori sono rimasti sorpresi nello scoprire che «Il bianco puro è un colore unico che si trova in molte specie ricercate, come la Bali myna (storno di Bali - Leucopsar rothschildi, ndr) in via di estinzione». .
Il team internazionale sottolinea l'importanza di comprendere cosa motiva i commercianti a prendere di mira particolari specie a rischio e suggerisce che «Il commercio di questi uccelli deve essere monitorato e regolamentato in modo proattivo per ridurre al minimo il rischio per le popolazioni selvatiche».
I risultati della ricerca in generale evidenziano che «Le stesse caratteristiche di colore che rendono alcune persone disposte a viaggiare in tutto il mondo per dare un'occhiata a un uccello attraverso un binocolo, le mettono anche potenzialmente a rischio per il commercio di animali domestici. I risultati hanno importanti implicazioni per la conservazione del valore estetico della natura e delle specie minacciate che vi contribuiscono».
Secondo i ricercatori, allevare uccelli in cattività per il commercio potrebbe aiutare a salvare le specie in natura. «Non funzionerà per tutte le specie – ha detto a BBC News la principale autrice dello studio, Rebecca Senior dell’università di Durham - Ma c'è speranza che potremmo spostare l'approvvigionamento [di alcuni uccelli da compagnia], quindi saranno allevati in cattività piuttosto che catturati in natura».
Quindi, rifornire il mercato di uccelli canori esotici invece che combatterlo, «Ptrebbe essere un modo pratico per evitare che le specie vadano erse in natura».
Inoltre, dallo studio emerge che, se continueranno i prelievi in natura delle specie più colorate, presto le popolazioni di uccelli che rmarranno nelle foreste saranno quelle meno vistose e che i primi ad estinguersi saranno gli uccelli più colorati.
La Senior spiega ancora: «Abbiamo scoperto che le specie che avevano un colore unico - qualcosa di non simile ad altri uccelli - hanno maggiori probabilità di essere scambiate. E ci sono particolari categorie di colori che tendono ad essere più comuni nel commercio: azzurro (a volte descritto come azzurro cielo) e giallo. Anche il bianco puro è abbastanza comune».
Gli scienziati hanno anche simulato l'impatto del commercio, rimuovendo dalla popolazione selvatica le specie più comunemente scambiate e dimostrando così che «La continua cattura di uccelli canori si tradurrebbe in un piumaggio più marrone e meno blu nelle foreste tropicali dell'Asia».
In alcune parti dell'Asia, in particolare in Indonesia, l'impatto del commercio di uccelli selvatici è stato definito una crisi della conservazione e l’International union for the conservation of nature (Iucn) ha istituito l’Asian Songbird Trade Specialist Group (ASTSG) per cercare di prevenire l'estinzione delle specie minacciate dal commercio.
In Indonesia possedere uccelli canori è profondamente radicato nella cultura locale: i concorsi di canto degli uccelli sono molto popolari e, a livello nazionale, possono offrire premi per decine di migliaia di euro. Molti ambientalisti hanno concluso che combattere il commercio è inutile. La Senior è d’accordo: «Piuttosto che andare con il fucile spianato e dire: 'Non puoi prendere questi uccelli che sono stati una parte importante della tua cultura per così tanto tempo'", potremmo identificare le specie a rischio e provare per trasferire l'approvvigionamento agli uccelli allevati in cattività. C'è sicuramente il potenziale per soddisfare la forte domanda che esiste».
