I delfini sbadigliano anche in natura

Dopo i tursiopi di un acquario giapponese, tursiopi indo-pacifici selvatici sorpresi per la prima volta a sbadigliare sott'acqua

[28 Dicembre 2023]

Lo studio “Yawn-like behavior in captive common bottlenose dolphins (Tursiops truncatus)”, pubblicato nel giugno 2021 su Behavioural Processes da un team di ricercatori giapponesi dell’Università di Mie aveva scoperto che i delfini tursiopi  indopacifici (Tursiops truncatus), del Minamichita Beachland Aquarium nella prefettura di Aichi.  sbadigilavano per noia o per rimanere svegli, il primo caso confermato di questo comportamento tra i cetacei.

Allora, la principale autrice dello studio, Akiko Enokizu, disse: «Voglio esaminare se anche le orche, i lamantini e altre creature sbadigliano nell’acqua. Voglio capire perché gli animali hanno bisogno di restare a bocca aperta».

Ora, l’Ashi Shimbun da notizia che lo stesso team di ricercatori della Mie University «Ha analizzato 1.816 ore di registrazioni video e ha avvistato delfini tursiopi indo-pacifici (Tursiops aduncus) che sbadigliavano sott’acqua intorno all’isola di Mikurajima nella catena di isole Izu a sud di Tokyo».

Il nuovo studio,  condotto in parte dalla Enokizu – attualmente ricercatrice alla Tokyo Metropolitan University –  è il seguito del progetto di ricerca del team che aveva scoperto che i tursiopi comuni in cattività sbadigliavano e il team di ricercatori evidenzia che «­Le registrazioni video, di proprietà dell’associazione turistica dell’isola di Mikurajima, hanno mostrato che lo sbadiglio dei delfini non è specifico della cattività, In 94 casi, i delfini hanno mostrato un comportamento a bocca aperta, ma la maggior parte di questi movimenti erano diretti verso altri delfini. Tuttavia, in 5 casi, l’azione ha mostrato le caratteristiche specifiche dello sbadiglio: un’apertura lenta e ampia della bocca, un’apertura massima e una rapida chiusura della bocca. I 5 casi si sono verificati tutti al mattino e solitamente mentre i delfini stavano riposando».

I ricercatori giapponesi ricordano che «Alcuni degli episodi di sbadiglio nei delfini tursiopi comuni in cattività sono stati seguiti da un aumento dei livelli di attività».

Il team ha anche visto un dugongo in cattività che sbadigliava all’Acquario di Toba nella prefettura di Mie, di solito quando sembrava sonnolento. Lo sbadiglio è stato osservato anche nelle scimmie, negli uccelli, nelle rane e in altre specie. Si ritiene che questi animali sbadigliano per inalare l’ossigeno che raggiunge il loro cervello e per scacciare la sonnolenza.

Delfini e dugonghi cdevono emergere per respirare e gli studi del team dimostrano che lo sbadiglio sott’acqua degli animali non implica la respirazione.

Un altro autore dello studio, Tadamichi Morisaka, esperto di cetacei alla Graduate School of Bioresource della Mie University. sottolinea che «Di per sé, un’ampia apertura della bocca potrebbe suscitare attività. La definizione di sbadiglio dovrebbe essere modificata e occorrono studi futuri incentrati sui movimenti della bocca aperta. Intendo fare studi comparativi sulle balene e su altre specie.