Riceviamo e pubblichiamo
Il mare non è solo spiagge e ombrelloni
[28 Aprile 2020]
Da vari giorni a partire da Pisa c’è un gran parlare di concessioni di spiagge fino al 2033, di tuffi ma senza abbronzarsi, di piani di parchi marini che tornano in discussione, anche il nostro. E mentre il ministero dell’Ambiente finalmente esce dalla latitanza torna a dare qualche soldo, la Regione Toscana approva un programma con il quale investirà 400 mila euro per aree costiere toscane, aree protette marine in testa.
Quello di cui si trovano pochissime tracce è la condizione del nostro mare; inquinamento scandaloso con morie di pesci, fenomeni erosivi costieri (ne sappiamo qualcosa anche noi).
Nel dibattito in corso di queste cose non si parla non comunque di come sarebbe necessario; specie dopo l’incontro a Pisa con Morassut il sottosegretario all’Ambiente che ci ha detto che Governo e Parlamento torneranno presto a occuparsi di questi problemi. Ci auguriamo che questa volta lo facciano meglio che in passato.
Noi però non possiamo semplicemente restare in attesa, dobbiamo darci da fare. Anche perché in discussione stanno tornando i parchi con loro piani. E siccome non mancano i furbetti ai quali piacerebbe approfittarne per far danni sarà bene stare vigili e non con le mani in mano.
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