Il Messico dichiara il Lago Texcoco area protetta, doveva sorgerci un aeroporto internazionale (VIDEO)
Il presidente López Obrador rispetta il risultato del referendum del 2018 e protegge lo specchio d'acqua più importante della Valle del Messico.
[23 Marzo 2022]
Ieri, il governo del Messico ha dichiarato il lago Texcoco, dove era prevista la costruzione di un aeroporto internazionale, area di protezione delle risorse naturali.
Durante la conferenza stampa settimanale del presidente Andrés Manuel López Obrador (AMLO), la segretaria federale per l’ambiente e le risorse naturali, María Luisa Albores, ha annunciato l’istituzione dell’área natural protegida Lago de Texcoco, evidenziando che il presidente ha mantenuto la promessa: «Nella consultazione ha vinto “Yo prefiero el lago” e oggi viene dichiarata l’area naturale protetta».
La Albores ha ricordato le enormi pressioni alle quali il governo di sinistra del Messico ha dovuto resistere per realizzare questa area naturale protetta: «Ricordiamoci che hanno voluto imporre un progetto, il progetto di costruire un aeroporto dove non si dovrebbe fare per ragioni tecniche, ma anche ambientali. Stiamo parlando del più grande bacino di regolazione dell’acqua nella Valle del Texcoco, la Valle del Messico, e anche della pressione per gli sviluppi immobiliari e commerciali nell’area metropolitana. Questo è il contesto che abbiamo, un processo di difesa equa del territorio. E a proprlo non c’erano gli pseudo ambientalisti, quelli sono gente di città, c’era il Frente en Defensa de los Pueblos de la Tierra e noi diamo questo riconoscimento al popolo. Dal 2000, con la loro opposizione sono riusciti a farsi ascoltare da qualcuno, quell’ascolto è avvenuto nel 2018, ecco perché la prima consultazione popolare svolta dal governo è stata nell’ottobre 2018 dove ha vinto Yo prefiero el lago”».
Il ristultato di quel referendum ha dato il via all’istituzione dell’area naturale protetta e ieri, dopo l’espletazioni di tutti gli studi scientifici e le consultazioni, il governo ha approvato il decreto che istituisce l’ dell’área natural protegida Lago de Texcoco, la 184esima area protetta del Messico.
L’Área de Protección de Recursos Naturales Lago de Texcoco si estende nei municipi Atenco, Texcoco, Nezahualcóyotl, Chimalhuacán ed Ecatepec dello Stato di México e per annunciarnme la sua istituzione è stata scelta non a caso la Giornata Mondiale dell’Acqua perché il lago è la fonte che fornisce fino a 43 milioni di m3 di acqua potabile a oltre 15 milioni di abitanti dei 5 comuni laciustri e alla capitale Città del Messico.
protegge 14mila ettari, quasi 11mila sono aree federali, 2mila 971 sono nuclei agrari di ejido e 369 proprietà privata.
Nell’area del Lago de Texcoco c vivono almeno 678 specie di flora e fauna, tra cui alcune delle più rappresentative del bacino della Valle del Messico ed è un rifugio per gli uccelli acquatici migratori. La Albores ha sottolineato che «E’ un sito riconosciuto internazionalmente come área de importancia de la conservación de las aves, conosciute come Aicas, e ha un’identità bioculturale dovuta alla gestione e all’uso delle risorse, come il caso dell’alga spirulina, l’ahuautle , la tequesquite e la protezione dell’axolotl, tra gli altri». Poi c’è l’importanza storico culturale della Valle de Texcoco: «Un rapporto come quello degli antichi messicani con il lago Texcoco non è condiviso da nessun’altra civiltà al mondo e quindi la sua importanza.
La parola “’Mexico” significa letteralmente e metaforicamente “nell’ombelico della luna”, “al centro del lago della luna”, e si riferisce proprio al lago Texcoco, da cui viene il nostro simbolo nazionale, lo stemma nazionale. Il lago Texcoco è presente nel nostro stemma, dove l’aquila riposa sul nopal, lo specchio d’acqua che si vede in quel bel simbolo è il lago Texcoco».
Nella nuova area protetta saranno consentite attività come l’ecoturismo, il ripristino ecologico, il rimboschimento con specie autoctone, l’agricoltura e l’allevamento sostenibili la fruizione attraverso le unidades de manejo de conservación de la vida silvestre (UMAS); non sarà consentito alterare o distruggere gli ecosistemi faunistici, lo sviluppo immobiliare o nuovi centri abitati, nuove miniere e tutte le opere che modificano l’ambiente naturale e le ae arre storiche o archeologiche.
La Albores ha concluso: «Quindi questo è un regalo. La terra parla e l’acqua ha memoria. Volevano prosciugare il nostro simbolo nazionale e siamo stati inondati di speranza, abbiamo di nuovo il lago. La dichiarazione riconosce la lotta dei popoli dell’est dello Stato del Messico per difendere la propria terra, la propria dignità e la vita».
López Obrador ha aggiunto: «Bene, questa è la presentazione di questo parco ecologico e la dichiarazione del Lago Texcoco come zona di riserva, che è qualcosa di molto importante, il recupero del lago».
L’idea di proteggere il lago risale al 1971, quando l’ingegner Leandro Rovirosa Wade, che era governatore del Stato di Mexico, inaugurò il Plan Texcoco. All’inizio degli anni 2000 venne fuori il progetto dell’aeroporto internazionale, ma si capì che prosciugare il lago per fare l’aeroporto avrebbe comportato probabilmente un disastro ambientale e tempeste di sabbia e alla fine il progetto è naufragato tra le proteste degli abitanti.
Il presidente AMLO ha ricordato che quello era uno dei più grandi progetti del neoliberismo messicano: «C’erano commissioni distrettuali per l’acqua, c’era la Comisión del Lago de Texcoco, fu creata proprio quando l’ingegnere Rovirosa (ex governatore dello Stato di Tabasco) era segretario delle risorse idrauliche e lo scopo era quello di preservare il lago Texcoco e l’ingegnere Cruickshank era incaricato e investiva molto per mantenere il lago Texcoco. Quando iniziò la politica neoliberista, tutta la politica idraulica venne abbandonata, così come venne abbandonata la campagna, e le commissioni dei Balsas, Balsas, del Grijalva, del lago de Texcoco Grijalva, finirono tutte scomparse. Questo nel periodo neoliberista. E silenziosamente iniziarono ad abbandonare il progetto del Lago Texcoco, il recupero del Lago Texcoco, anche come bacino regolatore per prevenire le inondazioni nella Valle del Messico. E poi, beh, è nato questo progetto aeroportuale e doveva eliminare completamente il lago, doveva finirlo, e doveva seppellire molti soldi dedicati al recupero del lago. Ecco perché oggi è una giornata storica perché quello che fa questo decreto è riabilitare, tornare a quel momento, recuperare quel piano di tutela per il lago Texcoco. L’ingegnere Cruickshank oggi sarebbe felice, perché ha combattuto, si è preso cura del lago, tutti si sono presi cura del lago, e all’improvviso tutto è stato messo a tacere e non ci sono state proteste, quello che ha detto qui María Luisa, gli pseudo ambientalisti, loro non hanno mai detto niente, non c’erano protezioni, hanno spogliato le comunità delle loro terre. Dicono: “compriamo”, sì, ma a che prezzo…»
I risarcimenti proposti erano ridicoli e López Obrador ha ricordato la repressioni<e di chi protestava da parte dei governi che lo hanno preceduto e ha concluso: «Quindi ora dobbiamo anche ricordare la lotta dei popoli di Texcoco, di Atenco, per conservare il lago Texcoco, le loro terre. Questa area naturale protetta implica che gli agricoltori di Texcoco, di Atenco, dell’intera area del Lago Texcoco, partecipino alla sua gestione, sarà loro. Lo abbiamo fatto di comune accordo con gli abitanti dell’intera regione, si sono tenute consultazioni, si sono tenute assemblee, se ne è tenuto conto e potranno utilizzare i terreni per l’agricoltura, quanto possibile, per l’allevamento e loro stessi se ne occuperanno. L’impegno è che non sarà urbanizzato. Hanno bloccato un’autostrada, è stato raggiunto un accordo per far passare l’autostrada perché era già costruita e che i lavori non potevano essere lasciati abbandonati, penso che fossero rimasti 100 metri per collegare. Da quanti anni va avanti questo conflitto? Più di 20 anni. Vent’anni e ora l’accordo è stato raggiunto, andiamo ad attuarlo, ma l’impegno è quello di non costruire nulla; non si tratta di recuperare terreni per le imprese immobiliari, ma di tutelare l’ambiente».