L’iniziativa nell’area de Le Morette

Il Padule di Fucecchio liberato dai rifiuti, grazie a istituzioni e cittadini volontari

Monni: «Ambiente e sostenibilità vogliono dire partecipazione, sta a ciascuno di noi fare la propria parte per migliorare la nostra casa comune»

[25 Settembre 2023]

È stato un successo la domenica di mobilitazione per ripulire dai rifiuti l’area de Le Morette, situata all’interno della riserva naturale del Padule di Fucecchio.

Un appuntamento organizzato dal Plasticfree e patrocinato da Regione Toscana, dai Comuni di Larciano, Ponte Buggianese e Fucecchio, oltre che dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, che ha catalizzato gli sforzi di molti cittadini intervenuti volontariamente per tutelare quest’area protetta.

«Dopo l’installazione delle barriere anti plastica a difesa del Padule abbiamo raccolto manualmente i rifiuti che sono purtroppo finiti in questo luogo bellissimo, una delle aree umide più importanti della Toscana centrale. Un lavoro – spiega l’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni, che ha partecipato in prima persona all’iniziativa – che abbiamo fatto insieme all’associazione Plastic free, ai ragazzi delle scuole, ai Comuni rivieraschi e al Consorzio di bonifica 4 perché ambiente e sostenibilità vogliono dire partecipazione: sta a ciascuno di noi fare la propria parte, grande o piccola, per migliorare la nostra casa comune».

La Regione, in qualità di ente gestore dell’area Le Morette, ha inoltre affidato al Consorzio di bonifica una serie di attività di manutenzione ordinaria finanziate con 66mila euro da qui al 2024.

«Per l’anno in corso – dettaglia Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di bonifica – sono in fase di ultimazione lo sfalcio della vegetazione sulle arginature perimetrali, ma anche il ripristino e la rimessa a quota delle arginature interessate da frane: soprattutto sul lato nord infatti nel periodo invernale si verifica il naturale sormonto arginale del Padule di Fucecchio. Un intervento senza il quale l’area sarebbe stata soggetta a una non corretta trattenuta delle acque e a un precoce svuotamento».

Le opere consentiranno quindi di rendere completamente percorribili ed esplorabili le arginature perimetrali della Riserva. In dirittura d’arrivo anche l’ampliamento e l’approfondimento del chiaro presente di fronte all’osservatorio, con la creazione di aree idonee alla sosta.

«I lavori effettuati in passato sui chiari interni hanno dato importanti risultati, favorendo la posa e lo stazionamento di moltissimi esemplari che hanno trovato l’habitat e le condizioni ideali per la loro sosta – conclude Ventavoli – L’ulteriore ampliamento non potrà quindi che aumentare ulteriormente le aree a disposizione e di conseguenza la presenza delle numerose specie presenti».