Il picchio rosso minore e i suoi alberi habitat

Le dendrocavità e i dendromicrohabitat sono essenziali per la biodiversità forestale

[9 Agosto 2023]

Un albero habitat è un albero che presenta almeno un microhabitat. I microhabitat degli alberi sono delle caratteristiche morfologiche che spesso sono fruite dalle specie altamente specializzate per vari scopi: rifugio temporaneo o letargo, luogo di riproduzione (nido o tana) e alimentazione.

Un utilizzo che spesso coinvolge l’intero ciclo vitale di molte specie. Nell’immagine, ad esempio, si vede una femmina adulta di picchio rosso minore Dryobates minor all’interno di una cavità-nido scavata in un albero di robinia pseudoacacia.

Il picchio rosso minore utilizza spesso i rami morti, talvolta presenti anche su piante in stato vegetativo, in questo caso il nido è allocato nel fusto di una pianta senescente che assolve quindi perfettamente al ruolo di “albero habitat”.

La cavità con foro d’ingresso rotondo e di diametro inferiore a 4 cm è la soglia dimensionale tipica di questo piccolo picchio, grande quanto un passero. Si tratta del più piccolo picchio d’Europa.

Nei boschi gestiti e in quelli naturali, la frequenza di questa tipologia di dendromicrohabitat può essere carente. Le ultime raccomandazioni prevedono il mantenimento, come obiettivo minimo, di un numero di alberi habitat compreso tra le 6 e le 10 unità, preferendo ovviamente gli alberi vecchi e di grandi dimensioni, che sono quelli più ricchi di dendromicrohabitat.

Occorre preservare anche gli alberi morti in piedi, che in genere sono quelli più ricchi di cavità e microhabitat: gli alberi morti hanno una seconda vita, sono ancora molto utili all’intero ecosistema. Una gestione forestale in chiave ecologica tutela la biodiversità e mantiene sana la foresta. Ricordiamo che i nostri boschi assolvono a molteplici, fondamentali e insostituibili compiti.