Il vaiolo degli scoiattoli grigi sta decimando gli scoiattoli rossi del Galles

Gli ambientalisti: gli scoiattoli rossi del Galles rischiano di essere spazzati via a meno che non venga sviluppato un vaccino

[5 Aprile 2023]

Gli scoiattoli rossi  (Sciurus vulgaris) in Galles sopravvivono in soli tre siti e, nell’inverno appena passato, in una di quelle aree il vaiolo ne ha ucciso fino all’80%  e quasi 11.000 persone hanno firmato una petizione che chiede al governo autonomo gallese di finanziare la ricerca di  vaccini. Il governo di Cardiff ha risposto che esaminerà «Prove emergenti e opportunità per sostenere al meglio le popolazioni».

A portare il virus del vaiolo dello scoiattolo, che sta sterminando gli scoiattoli rossi autoctoni, sono gli scoiattoli grigi nordamericani (Sciurus carolinensis), alloctoni invasivi e che non ne subiscono nessuna conseguenza.

Secondo Craig Shuttleworth, ricercatore onorario alla Bangor University, «Nel nord del Galles sono rimasti solo circa 1.000 scoiattoli rossi, principalmente ad Anglesey.

Ci sono piccole popolazioni a Treborth, vicino a Bangor, e nella silvicoltura di Clocaenog vicino a Ruthin, nel Denbighshire. C’è anche un progetto per riportare gli scoiattoli a Ceredigion, ma i numeri restano bassi. Ne abbiamo 1.000 e che ci crediate o no, è un successo della conservazione. Quando abbiamo iniziato ad Anglesey ne avevamo solo 40, ora ne abbiamo circa 800, potenzialmente qualcuno in più. Ma sono minacciati, una minaccia enorme».

Sull’isola di Anglesey  è stato attuato con successo un progetto per abbattere tutti gli scoiattoli grigi per proteggere i rossi, ma eradicare tutti gli scoiattoli grigi sulla terraferma si è rivelato quasi impossibile.

Questo ha portato gli scoiattoli rossi di Treborth ad entrare in contatto con gli scoiattoli grigi portatori del virus del vaiolo e i rossi sono stati quasi spazzati via tra novembre e dicembre 2022.

Il virus del vaiolo degli scoiattoli si sviluppa rapidamente nei rossi, provocando tagli, vesciche ed escrescenze sulla pelle, è altamente contagioso e li uccide in circa tre settimane.

Gli scoiattoli rossi si spostano tra Anglesey e Gwynedd sulla terraferma e Shuttleworth ha fatto notare in un’intervista a BBC News che «Non c’è bisogno che uno scoiattolo grigio metta piede sull’isola perché il vaiolo venga qui. Sono convinto che un vaccino potrebbe aiutare a prevenire ulteriori morti e aiutare a ricostruire la popolazione in tutto il Regno Unito».

Secondo l’associazione  Red Squirrels Northern England, attualmente nel Regno Unito sono rimasti solo 290.000 scoiattoli rossi e Shuttleworth sottolinea; «Chiediamo al governo gallese di prendere l’iniziativa, di osare e di ricominciare a finanziare la ricerca sui vaccini». La petizione al Senedd  (il Parlamento del Galles) per salvare gli scoiattoli rossi ha raccolto 10.700 firme e quindi dovrà essere presa in considerazione per essere dibattuta. In risposta alla petizione presentata al Senedd, un funzionario del governo gallese ha dichiarato: «Accogliamo con favore l’importante lavoro svolto dalle persone per proteggere questa specie vulnerabile. Abbiamo visto alcuni progressi positivi per aumentare il numero di scoiattoli rossi in Galles, ma c’è molto altro da fare».

La ricerca su un vaccino contro il vaiolo degli scoiattoli era in corso al Moredun Institute, in Scozia, ma nel 2010 si sono esauriti i finanziamenti ed è stata abbandonata. Colin McInnes, che guidava quel programma di ricerca originale, ha detto a BBC News che «C’era ancora un bel po’ di lavoro da fare, compreso come sarebbe stato consegnato il vaccino e quanta protezione offrisse.

Chi sostiene la ricerca sul vaccino crede che valga la pena spendere soldi per salvare gli scoiattoli rossi. E  Shuttleworth fa notare che «I turisti che vengono a vedere gli scoiattoli valgono già circa 1 milione di sterline all’anno. E il valore del benessere?».

Hugh Rowlands, un veterano dell’esercito in pensione di Anglesey è d’accordo con Shuttleworth. Rowlands ha un disturbo da stress post-traumatico e vedere gli scoiattoli rossi in un luogo naturale ha cambiato la sua vita.: «E’ molto gratificante. Mi ha impedito di finire nei guai con la legge. Vengo qui forse cinque volte a settimana per ore e ore e mi siedo con gli scoiattoli e li nutro. Se uno scoiattolo grigio penetrasse qui e questi scoiattoli scomparissero, sarei assolutamente devastato: non ci sono due modi per farlo».”

Ormai Rowlands è diventato una presenza familiare per gli scoiattoli rossi che gli vanno incontro quando sentono la sua voce, sapendo che sta arrivando del cibo, Una confif denza con questi magnifici animali che l’esperto televisivo di fauna selvatica Iolo Williams ha soprannominato Hugh “The Squirrel Whisperer of the Dingle”.

Ma Rowlands  crede che la confidenza conquistata con gli scoiattoli rossi dipenda da qualcos’altro, dalla comune appartenenza al territorio: «Penso che sentano questo mio accento gallese e io parlo e parlo e loro scendono».