Individuate in Italia altre 142 zone speciali di conservazione (Zsc)
[28 Dicembre 2016]
L’Italia ha designato nuove zone speciali di conservazione (Zsc). Si tratta di una Zps della regione biogeografica alpina, una della regione continentale e di 140 della regione biogeografica mediterranea nel territorio della Regione Lazio.
Con un decreto – pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri – il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare individua le misure di conservazione, conformi alle esigenze ecologiche, dei tipi di habitat naturali. Così come individua le misure necessarie per evitare il degrado degli habitat e la perturbazione delle specie.
Queste misure potranno integrare le misure di salvaguardia e le previsioni normative già presenti. O meglio quelle definite dagli strumenti di regolamentazione e pianificazione già esistenti per quelle aree già aree naturali protette di rilievo regionale o provinciale.
Comunque sia le misure del decreto potranno essere ulteriormente integrate entro sei mesi dalla data del decreto stesso, al fine di una corretta integrazione con altri piani di sviluppo e specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali. Sempre entro sei mesi la Regione provvederà ad assicurare l’allineamento tra le misure di conservazione e la Banca dati Natura 2000.
La rete europea di zone e di aree speciali di conservazione Natura 2000 è stata creata dal legislatore europeo (attraverso la direttiva habitat) per la salvaguardi delle specie e degli habitat maggiormente minacciati dell’
intera Europa. Non a caso la direttiva si pone come scopo quello di “salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato”. Per il raggiungimento di questo obiettivo la direttiva stabilisce misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario elencati nei suoi allegati. E crea Natura 2000 la rete composta dei Siti di importanza comunitaria che si trovano all’interno delle regioni biogeografiche europee.
Il territorio dell’Unione Europea, infatti, è suddiviso in nove regioni biogeografiche (boreale, atlantica, continentale, alpina, mediterranea, macaronesica, steppica, pannonica e la regione del Mar Nero) in base a determinate caratteristiche ecologiche omogenee.