
Individuate in Italia altre 142 zone speciali di conservazione (Zsc)

L’Italia ha designato nuove zone speciali di conservazione (Zsc). Si tratta di una Zps della regione biogeografica alpina, una della regione continentale e di 140 della regione biogeografica mediterranea nel territorio della Regione Lazio.
Con un decreto – pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri – il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare individua le misure di conservazione, conformi alle esigenze ecologiche, dei tipi di habitat naturali. Così come individua le misure necessarie per evitare il degrado degli habitat e la perturbazione delle specie.
Queste misure potranno integrare le misure di salvaguardia e le previsioni normative già presenti. O meglio quelle definite dagli strumenti di regolamentazione e pianificazione già esistenti per quelle aree già aree naturali protette di rilievo regionale o provinciale.
Comunque sia le misure del decreto potranno essere ulteriormente integrate entro sei mesi dalla data del decreto stesso, al fine di una corretta integrazione con altri piani di sviluppo e specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali. Sempre entro sei mesi la Regione provvederà ad assicurare l’allineamento tra le misure di conservazione e la Banca dati Natura 2000.
La rete europea di zone e di aree speciali di conservazione Natura 2000 è stata creata dal legislatore europeo (attraverso la direttiva habitat) per la salvaguardi delle specie e degli habitat maggiormente minacciati dell’
intera Europa. Non a caso la direttiva si pone come scopo quello di "salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato". Per il raggiungimento di questo obiettivo la direttiva stabilisce misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario elencati nei suoi allegati. E crea Natura 2000 la rete composta dei Siti di importanza comunitaria che si trovano all’interno delle regioni biogeografiche europee.
Il territorio dell’Unione Europea, infatti, è suddiviso in nove regioni biogeografiche (boreale, atlantica, continentale, alpina, mediterranea, macaronesica, steppica, pannonica e la regione del Mar Nero) in base a determinate caratteristiche ecologiche omogenee.
