Italo Cucci commissario dell’Ente Parco Nazionale dell’isola di Pantelleria. Che competenze ambientali ha?
Che ci incastra un giornalista sportivo con la gestione di un Parco Nazionale giovane e delicato come Pantelleria?
[1 Agosto 2023]
Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica ha nominato Italo Cucci – direttore editoriale di Italpress, ex direttore del Corriere dello Sport/Stadio e commentatore di calcio in TV – commissario nazionale dell’Ente Parco Nazionale dell’isola di Pantelleria. L’incarico avrà una durata di sei mesi e può essere prorogato non oltre la nomina e l’insediamento del presidente.
Nel curriculum di Cucci non è rintracciabile nessuna competenza o interesse ambientale e la sua carriera giornalistica e di saggista è tutta all’interno del mondo sportivo, dove però è noto per la sua fede di destra, tanto che nell’ambiente qualcuno lo chiama “Il Federale”.
Sembra che la scelta di Cucci più che per meriti e competenze ambientali sia avvenuta per contiguità politica, ma questo non basta certo ad affrontare le problematiche di un Parco Nazionale di recente costituzione che assomma tutti i problemi dell’insularità,
Una nomina di questo tipo in Europa è possibile solo in Italia.
Una nomina che sembra in contraddizione con gli stessi principi di competenza previsti dalla legge 394/91 sulle aree protette, principi d’altronde più volte messi da parte anche dai governi precedenti sia per quanto rigarda le nomine di commissari e presidenti che dei membri dei Consigli direttivi.
Mentre l’Italia, per rispettare gli impegni europei e internazionali e raggiungere il 30% di territorio protetto a terra e a mare dovrebbe puntare su competenza ed efficienza, a Pantelleria si sceglie un fedele giornalista sportivo per amministrare un’area protetta. Ma così la vicenda dei Parchi, che già si stava avviando ai supplementari, rischia di finire male ai calci di rigore.