La Cop14 Cms di Samarcanda e il futuro dei mammiferi terrestri migratori (VIDEO)
Dal giaguaro al pipistrello della frutta paglierino: molti problemi e qualche storia di successo
[15 Febbraio 2024]
Tra gli animali migratori protetti dalla Convention on Migratory Species (CMS), 94 taxa sono mammiferi terrestri, che vanno dal giaguaro al pipistrello della frutta paglierino, dallo scimpanzé all’antilope saiga. I loro areali migratori si estendono su più rotte e spesso oltrepassano i confini di diversi Paesi..
Insieme a questioni trasversali cruciali per la conservazione delle specie elencate nella Convention on Migratory Species, La 14esima conferenza delle parti CMS (COP14 CMS) in corso a Samarcanda, in Uzbekistan, si occupa anche dei problemi specifici delle specie migratorie terrestri includono la perdita e il degrado dell’habitat, il cambiamento climatico, la caccia e il bracconaggio non sostenibili, l’inquinamento e lo sviluppo lineare delle infrastrutture come recinzioni, autostrade, ferrovie e canali, che spesso fungono da barriere agli spostamenti naturali degli animali selvatici, la creazione di aree di conservazione transfrontaliere e misure per combattere il prelievo illegale e non sostenibile e il traffico di specie.
Per la prima volta in una COP CMS, a Samarcanda si discute di pastorizia e la cms ricorda che «Questa antica pratica di allevamento del bestiame prevede lo spostamento delle mandrie alla ricerca di pascoli freschi e acqua. La pastorizia moderna, spesso su scala più ampia con greggi di dimensioni talvolta pari a migliaia di capi, condivide praterie e pascoli con gli animali migratori. Una pastorizia eccessiva può influenzare negativamente le specie migratorie superando le capacità di carico degli ecosistemi»
Alla 14sima COP CMS è stato presentato un progetto di decisione per istituire un gruppo di lavoro sulla pastorizia che dovrebbe riunire tutti gli attori e i gruppi di interesse rilevanti Se istituito, questo gruppo CMS Working Group CMS dovrebbe sostenere gli sforzi internazionali per affrontare le questioni legate alla pastorizia. Inoltre e contribuire all’organizzazione dell’International Year of Rangelands and Pastoralists, dichiarato dall’Assemblea generale dell’Onu per il 2026.
Al summit in Uzbekistan sono state presentate anche due nuove iniziative regionali rivolte alla regione sahelo-sahariana e alla conservazione transfrontaliera del giaguaro su tutto il suo areale che sono state pensate sul modello di un’iniziativa di successo come la CMS Central Asian Mammals Initiative (CAMI), che ha fornito un solido quadro per attività di conservazione coordinate in Asia centrale per specie come l’antilope Saiga, le gazzelle mongole e il khulan, la COP14 prenderà in considerazione due nuove iniziative regionali di conservazione delle specie. Queste iniziative sono
Il governo del Marocco è leader dei Paesi che hanno presentato la proposta per l’istituzione della Sahelo-Saharan Megafauna Initiative (SSMFI) e un piano di lavoro dedicato de spiega che «L’SSMFI mira a essere un meccanismo di cooperazione a lungo termine per la conservazione e la gestione della megafauna sahelo-sahariana. Similmente al CAMI, fornirebbe una visione strategica e un quadro di governance per azioni approvate a livello internazionale per conservare i mammiferi migratori e i loro habitat nella regionez. Il piano di lavoro proposto e i benefici dell’iniziativa sono stati approvati all’unanimità durante un incontro degli Stati dell’area di distribuzione ad Agadir, in Marocco, nel marzo 2023, dove il governo del Marocco ha accettato di guidare la risoluzione per l’istituzione dell’SSMFI alla COP14.
Il documento della COP14 CMS sulla conservazione dell’asino selvatico africano (Equus africanus) evidenzia «Il successo dell’attuazione di misure e azioni chiave di conservazione per la specie da parte degli Stati dell’areale» e propone di inserire il lavoro futuro sulla salvaguardia di questa specie all’interno della nuova iniziativa sulla megafauna sahelo-sahariana.
Una proposta presentata alla COP14 da 7 dei 10 Jaguar Range States parti della CMS, propone una nuova iniziativa di conservazione transfrontaliera per il giaguaro (Panthera onca), elencato nelle Appendici I e II della CMS, che punta a «Unire tutti gli Jaguar Range States in azioni congiunte, simili alla CMS Central Asian Mammals Initiative (CAMI) e all’African Carnivores Initiative (ACI), garantendo l’attuazione cooperativa di misure di conservazione e piani d’azione». Aperta a tutti gli Stati delle Americhe aderenti e non aderenti alla CMS, l’iniziativa promette vari vantaggi per la conservazione del giaguaro, tra i quali la creazione e l’implementazione di un programma di lavoro e una maggiore collaborazione tra i Paesi e tra CMS e CITES. La Jaguar Initiative si concentrerà sul coordinamento degli sforzi nazionali e regionali per affrontare le sfide che i giaguari hanno di fronte, come la distruzione dell’habitat, la perdita di connettività, il conflitto uomo-fauna selvatica e il bracconaggio.
Ala COP14 CMS è stato presentato anche un piano d’azione rivisto per gli elefanti africani, che pone maggiore enfasi sulla conservazione dell’habitat e sulla connettività ecologica rispetto al commercio illegale e che, se approvato, servirà anche come guida strategica per l’attuazione del Western African Elephant Memorandum of Understanding (MoU) ai sensi della CMS.
Inoltre la COP14 di Samarcanda sta approvando altre proposte che riguardano specie a rischio di estinzione o in pericolo a causa dei cambiamenti climatici e del mutamento degli habitat:
Gatto di Pallas o manul (Felis manul): l’IUCN SSC Cat Specialist Group, il Manul Working Group e la Pallas’s Cat International Conservation Alliance hanno presentato una proposta di azione concertata per la specie che viene anche proposta per l’inserimento nell’Appendice II della CMS). Lince euroasiatica (Lynx lynx): l’IUCN SSC Cat Specialist Group e il segretariato della Convenzione dei Carpazi hanno presentato una proposta di azione concertata per la lince euroasiatica, che viene proposta anche per l’inserimento nell’appendice II (e Appendice I per Lynx Lynx Balcanicus) della CMS.
Scimpanzé (Pan troglodytes): Il CMS Expert Working Group on Animal Culture and Social Complexity e l’IUCN SSC Primate Specialist Group (PSG) Section on Great Apes (SGA) Working Group on Chimpanzee Cultures (WGCC) propongono un’azione concertata per la diversità comportamentale e le culture degli scimpanzé. I ricercatori sottolineano che «Grazie alle conoscenze acquisite dall’efficace attuazione dell’Azione concertata per le popolazioni di scimpanzé dell’Africa occidentale (Pan troglodytes verus), è diventato evidente che dovrebbero essere compiuti ulteriori sforzi per tenere conto della variazione comportamentale e della cultura in questa specie comportamentalmente complessa che va affrontata in modo più completo. Pertanto, il gruppo di esperti CMS raccomanda che «L’iniziativa venga sostituita da un’azione concertata più ampia per la diversità comportamentale e le culture degli scimpanzé, incentrata sulla conservazione della diversità comportamentale e della cultura degli scimpanzé».
Pipistrello della frutta paglierino (Eidolon helvum): I governi di Camerun, Ghana, Kenya, Rwanda e Uganda, il Max-Planck-Institut für Verhaltensbiologie, la Rwanda Wildlife Conservation Association e l’Universitè de Ngaoundéré ( Camerun) hanno presentato la proposta di inclusione dui questo chirottero nell’Appendice II del CMS. Il pipistrello della frutta paglierino ha la migrazione più grande di qualsiasi specie in termini di numeri.
Giraffe: poco è stato fatto per attuare l’Azione Concertata a favore delle Giraffe approvata dalla COP13 CMS, questo è dovuto principalmente alla mancanza di fondi e di capacità. E’ urgente riprendere e incrementare l’attuazione delle misure di conservazione concordate per le giraffe che sono ovunque in grandi difficoltà e fanno i conti con il bracconaggio e habitat sempre più frammentati.