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"La Foresta è Per Noi". Survival: «Conservazione e popoli indigeni, la verità si fa strada» (VIDEO)

Polemica con le grandi associazioni protezionistiche: Urge un radicale cambiamento di mentalità
 |  Natura e biodiversità

Survival international continua la sua campagna per cambiare l’attuale modello di conservazione e dice che sta raccogliendo sempre maggiori consensi «E in varie parti del mondo stanno emergendo ulteriori prove schiaccianti delle truffe e degli enormi interessi che spesso si celano dietro i crimini verso la natura e i popoli indigeni; crimini che Survival denuncia da tempo».

Oggi l’ONG che protegge i popoli indigeni invita a guardare lo splendido video che pubblichiamo realizzato dai Baka insieme a Martin Cradick di Global Music Exchange: «Una musica dal ritmo travolgente con un testo baka che non potrebbe arrivare più forte e diretto!»

Ma Survival non rinuncia a rilanciare la dura polemica contro le grandi associazioni protezionistiche internazionali, a partire da Wwf e Wcs: «La situazione è paradossale. Le grandi organizzazioni per la conservazione stringono alleanze con l’industria e il turismo e al contempo distruggono i loro potenziali migliori alleati: i popoli indigeni. Eppure, sono loro i migliori conservazionisti e custodi del mondo naturale! Da poco si è celebrata la giornata Onu contro il bracconaggio. I media italiani hanno dato ampio spazio al problema ma non una sola parola è stata spesa per denunciare gli sfratti illegali dei popoli indigeni dalle terre ancestrali operati nel nome di una conservazione che, mentre incoraggia i collezionisti di trofei a uccidere grandi animali in cambio di denaro, continua a permettere che gli indigeni subiscano arresti, pestaggi, torture e anche la morte».

Suvival International conclude: «Prendere di mira gli indigeni, accusati di “bracconaggio” solo perché cacciano per nutrire le loro famiglie, distoglie l’attenzione dalla lotta ai veri bracconieri – che sono criminali collusi con funzionari corrotti – e danneggia la conservazione stessa.  Urge un radicale cambiamento di mentalità. Unisciti a noi e sostieni questa difficile campagna. Per i popoli indigeni, per la natura, per tutta l’umanità».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.