La natura ci fa guadagnare tempo e salute mentale
Le esperienze in natura possono essere la chiave per un rapporto più sano con il tempo che passa
[11 Marzo 2024]
Il tempo è una dimensione centrale degli stili di vita moderni e capitalistici attuali, ma anche espressioni popolari come “il tempo è denaro” o “trascorrere del tempo” dimostrano l’importanza che gli esseri umani attribuiscono al tempo. Questo è particolarmente vero per le persone che vivono in ambienti urbani ed che spesso sono costrette a regolare le loro dinamiche quotidiane ai ritmi frenetici scandito dal ticchettio dell’orologio piuttosto che secondo i ritmi della natura. Si tratta di qualcosa di non naturale che sta mettendo a dura prova i processi cognitivi umani e influisce negativamente sul benessere delle persone, come evidenziato da un numero crescente di persone che riferiscono una sensazione di scarsità di tempo.
Riconnettersi con la natura e i suoi ritmi potrebbe permetterci di ritrovare un rapporto più sano con il tempo? Secondo lo studio “Acknowledging and understanding the contributions of nature to human sense of time”, pubblicato su People and Nature da Ricardo Correia della Turun/Turku Yliopisto biodiversiteettiyksikkö, dell’Helsinki Lab of Interdisciplinary Conservation Science (HELICS) e dell’Helsinki Institute of Sustainability Sciences (HELSUS) dell’Helsingin Yliopisto, «Esistono prove crescenti del fatto che la natura può aiutare gli esseri umani ad affrontare la pressione temporale degli stili di vita urbani contemporanei, contribuendo alla regolazione del senso umano del tempo. Una migliore comprensione della relazione tra gli ambienti naturali e la percezione del tempo umano può aiutare a progettare ambienti di vita più sani».
Correia ricorda che «La percezione del tempo negli esseri umani è altamente soggettiva e regolata da una complessa interazione di fattori legati all’attenzione, alla memoria, alle emozioni e allo stato fisico. Ad esempio, può sembrare che il tempo si sia fermato mentre si è imbottigliati nel traffico mentre si va a incontrare un amico, e poi può volare velocemente mentre ci si diverte insieme. La vita in città e tutto quel che comporta mette a dura prova i processi che influenzano il modo in cui percepiamo il tempo. Al contrario, è noto che la natura ha un effetto rigenerante per l’uomo e può aiutarci a ritrovare un senso del tempo più equilibrato».
Lo studio ha esaminato la letteratura scientifica sulla relazione tra la percezione temporale umana e gli ambienti naturali e ha scoperto che «Le esperienze della natura contribuiscono positivamente ad almeno due dimensioni della percezione umana del tempo: durata temporale e prospettiva temporale».
All’università di Turku spiegano che «La durata temporale si riferisce al modo in cui gli esseri umani comprendono e sperimentano la lunghezza e il flusso del tempo. Diversi studi suggeriscono che le persone vivono in modo diverso la stessa durata di tempo trascorso in ambienti urbani o naturali. Nello specifico, le persone tendono a sovrastimare il tempo trascorso nella natura e quindi il tempo sembra durare più a lungo negli ambienti naturali. Questo può dare alle persone la sensazione di “guadagnare tempo” mentre sperimentano la natura e può aiutare a bilanciare la sensazione che il tempo scorre sempre veloce e non sia mai abbastanza, che sono comunemente associati alla percezione di scarsità di tempo. Esistono anche prove evidenti del fatto che la prospettiva temporale delle persone cambia tra ambienti naturali e urbani. La prospettiva temporale riflette la capacità umana di concentrarsi sul passato, presente o futuro e di “viaggiare nel tempo” mentalmente tra di essi. Alcune persone hanno la tendenza a ricordare il passato, ad esempio, a causa di un trauma o di nostalgia, mentre altri vivono nel presente e cercano di godersi il momento. Inoltre, ci sono persone che sono guidate da obiettivi e quindi tendono a concentrarsi sul futuro. Troppa enfasi su un’unica prospettiva negativa è spesso associata a comportamenti rischiosi e può essere indicativa di uno scarso benessere mentale. Essere nella natura può aiutare le persone a fluire tra diversi quadri temporali e a sviluppare una prospettiva temporale più positiva ed equilibrata».
Correia conclude: «Nel loro insieme, le prove esistenti suggeriscono fortemente che le esperienze della natura svolgono un ruolo importante nel regolare e mantenere un sano senso del tempo, e penso che l’impatto della natura sul benessere umano dovrebbe essere meglio riconosciuto. Inoltre, ci mancano informazioni dettagliate su quali elementi della natura o esperienze naturali regolano maggiormente la nostra percezione del tempo. Sviluppare una migliore comprensione di questi aspetti può fornire informazioni importanti che ci aiutano a progettare le nostre città e i nostri parchi in modo che aumentino il nostro benessere collettivo».