La palma che fa fiori e frutti sottoterra

Un’eccezionale scoperta nelle foreste del Borneo che fa capire quanto ancora poco sappiamo di cosa vive sulla Terra

[29 Giugno 2023]

Lo studio “Hiding in plain sight: The underground palm Pinanga subterranea”, pubblicato su Plants People Plant da un team internazionale di ricercatori guidato dai Royal Botanic Gardens – Kew, ha scoperto qualcosa di davvero sorprendente (anv che se non unico): una pianta che fa fiori e frutti sotto terra.

La straordinaria scoperta è stata fatta da una spedizione scientifica durata 7 settimane nel Borneo malese che puntava a accogliere quante più specie di palme possibile, contribuendo a un epico sforzo internazionale per ricostruire l’evoluzione delle palme.

Uno degli autori dello studio, Paul Chai, un botanico malese. Ricorda che «Nel 1997 ero al Lanjak Entimau Wildlife Sanctuary, nel cuore del Borneo. Ho trovato questa bellissima giovane palma e, nel tentativo di darle un’occhiata migliore, stavo spazzando via la fitta lettiera di foglie che la circondava. Mi sono imbattuto nel frutto della pianta appena nascosto pochi centimetri sotto la superficie». Chai si era ripromessi o di fare qualche ricerca su quella strana pianta se fosse ritornato lì. E,  dopo aver fatto innumerevoli spedizioni scientifiche, navigato su fiumi e percorso centinaia di Km a piedi nella foresta, Cahi è tornato con  John Dransfield, Kew Honorary Research Associate, Bill Baker, leader della ricerca senior di Kew ed esperto di palme, Sirukit anak Dubod della Sarawak Forestry Corporation e le guide locali di Nanga Talong, senza le quali la spedizione non sarebbe stata possibile, nel cuore della foresta di Lanjak Entimau.

Dopo qualche ricerca hanno trovato una giovane palma che corrispondeva alla descrizione data da Cahi e hanno cominciato a scavare il terreno: I ricercatori ricordano che «All’inizio, niente di straordinario, sembra proprio una piantina di palma insignificante. Tuttavia, ad alcuni centimetri nel terreno sono iniziate  a emergere strutture: un intero grappolo di frutti, uno stelo e la corona dell’albero (la base delle foglie sulle piante di palma), tutti sepolti nel terreno. L’intera struttura riproduttiva esistente sotto la superficie significa che anche i fiori sono sotterraneiMolto insolito, anche qui in questo luogo di grande diversità naturale».

Mentre il tewam del KEW scavava a Lanjak Entimau, la stessa pianta veniva trovata altrove dal botanico indonesiano Agusti Rand della Sngapore National University nelle foreste del Kalimantan occidentale, nel Borneo indonesiano. Rand aveva visto un branco di cinghiali che dissotterrava frutti rossi presenti alla base di giovani palme dall’aspetto insignificante.

Si trattava, in entrambi i casi di una pianta di palma che fiorisce e fruttifica interamente sottoterra, una nuova specie che è stata chiamata Pinanga subterranea

Dopo la scoperta, gli scienziati si sioi chiesti: «Perché adottare questo stile di vita sotterraneo, e se è così insolito, perché la scienza non lo sapeva già?».

La fioritura e la fruttificazione esclusivamente sotto terra sono davvero incredibilmente rare, finora si conoscevba solo un genere in grado di farlo:  Rhizanthella,  un gruppo di orchidee sotterranee che ottengono tutto quel che serve loro per sopravvivere attraverso una relazione simbiotica con i funghi.

Ma Pinanga subterranea  non ha una vita completamente sotterranea come Rhizanthella. Le foglie che escono dal terreno per fare la fotosintesi la fanno sembrare proprio come le tante altre palme che crescono senza stelo a livello del suolo.  Se una pianta non è completamente nascosta, quali vantaggi porta nascondere fiori e frutti dalla superficie?

Ai Kew  sottolineano che «I vantaggi ampiamente noti della fruttificazione e della fioritura sotterranee sono la protezione dai predatori di superficie e la garanzia che la prole di una pianta cresca esattamente nelle giuste condizioni di cui ha bisogno per sopravvivere. Il vero problema per una pianta, è come disperdere il polline nel sottosuolo. E’ possibile che gli insetti con uno stile di vita sotterraneo trasportino il polline dai fiori di una pianta di palma all’altro, ma per ora il vero meccanismo dell’impollinazione per noi rimane un mistero».

I cinghiali che Rondi ha visto mangiare i frutti di palma dissotterrati potrebbero essere una potenziale risposta alla questione della dispersione dei frutti: «In effetti, i semi di P. subterranea  sono stati trovati nello sterco di cinghiale e da esso sono germinati con successo – dicono i ricercatori – ma è ancora necessario uno studio completo per indagare a fondo su questa relazione. Ci vorrà ancora del tempo prima che queste idee formino delle risposte».

Nella grande isola del Borneo, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità della Terra, vivono circa 300 specie di palme (famiglia Arecaceae) note alla scienza. In particolare, il genere delle palme Pinanga ha molte specie endemiche del  Borneo, e negli ultimi decenni sono state descritte nuove specie.

Per dichiarare questa palma sotterranea una nuova specie per la scienza, Randi l’ha prima confrontata con tutte le altre palme Pinanga conosciute , un’impresa enorme. Per riuscirci, il team si è avvalso delle collezioni di piante realizzate con decenni di studi botanici in Malaysia, Indonesia e ai Kew.

Gli autori del nuovo studio fanno notare che «Raramente accade che le piante trovate dagli scienziati siano completamente nuove per l’umanità. All’epoca in cui il team di ricerca scoprì le caratteristiche nascoste di questa particolare palma, la pianta aveva almeno 4 nomi in almeno tre lingue del Borneo: Pinang Tanah in malese, Tudong Pelandok in iban e Pinang Pipit o Murina Pelandok in kendorih. In alcune comunità indonesiane i frutti raccolti da Chai negli anni ’90 sono una nota risorsa alimentare da generazioni. Una migliore interazione tra la scienza e la ricchezza della conoscenza della flora  e fauna selvatica delle comunità e dai gruppi indigeni ha un enorme potenziale per nuove scoperte scientifiche che potrebbero portare benefici a persone ovunque».

Ai Kew concludono: «A parte una nuova specie e un nuovo affascinante meccanismo della vita vegetale, questa spedizione di ricerca è un promemoria chiave della conoscenza che è ancora là fuori proprio sotto il nostro naso. Questa specie è stata nascosta in bella vista nella conoscenza culturale non sfruttata e fisicamente nel terreno sotto i nostri piedi. Spesso pensiamo allo spazio esterno o alle profondità dell’oceano come alle frontiere dell’esplorazione moderna, eppure c’è ancora così tanto che non sappiamo del mondo sotto di noi. Questi misteri sotterranei includono specie come P. subterranea che possono svolgere un ruolo chiave in ecosistemi sempre più fragili. Includono anche le interazioni tra piante e funghi micorrizici che, attraverso lo stoccaggio del carbonio, potrebbero svolgere un lavoro enorme e non valutato per mantenere stabile il nostro clima. Solo guardando oltre quel che possiamo vedere con i nostri occhi troveremo nuove conoscenze, i mattoni tassonomici che ci permetteranno di proteggere questo meraviglioso, bizzarro mondo naturale».