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La riserva di capodogli di Dominica, per tutti noi

La prima Sperm Whale Reserve del mondo nel piccolo Stato insulare dei Caraibi
 |  Natura e biodiversità

In Dominica abbiamo il privilegio di avere come concittadini oltre 50 famiglie di capodogli che vivono nelle acque calme al largo della nostra costa occidentale. Vivendo in società matrilineari guidate da nonne e madri, queste enormi creature trascorrono il tempo nelle nostre acque immergendosi in profondità alla ricerca di calamari, dando alla luce e allevando i loro piccoli.

Sfortunatamente, dalla trafficata West Coast Usa a una remota isola della Western Australia, i più grandi mammiferi del mondo stanno mostrando segni di sofferenza. Morie di massa, malattie misteriose, collisioni con navi e sconcertanti cambiamenti nel comportamento rendono chiaro che le balene hanno bisogno di un’ancora di salvezza.

Essendo un piccolo Stato in via di sviluppo, siamo orgogliosi della nostra popolazione residente di capodogli e siamo ispirati a mettere la natura al primo posto in tutto ciò che facciamo, come frontiere degli impatti globali del cambiamento climatico causato da attività extraregionali che minacciano l’ambiente naturale a livello internazionale..

Nel 2009, abbiamo interrotto il supporto all'industria della caccia baleniera commerciale da parte dell’International Whaling Commission (IWC), dopo una lunga storia di sostegno a questa attività economica, una tradizione per alcuni dei nostri partner e benefattori internazionali nel sottosettore della pesca e nel settembre 2017 abbiamo annunciato con orgoglio alle Nazioni Unite la nostra visione di diventare la prima nazione resiliente ai cambiamenti climatici.

Negli ultimi anni, tuttavia, i nostri capodogli residenti non sono stati trattati con il rispetto che meritano. Con l’aumento delle attività marittime vengono spesso colpiti dalle navi, restano impigliati nei rifiuti di plastica e vengono messi in pericolo da altre minacce umane che influiscono negativamente sul loro habitat.

Con l’aumento delle temperature oceaniche all’interno della regione, la maggiore intensità e l’incidenza di potenziali eventi catastrofici indotti dal clima possono ridurne ulteriormente il numero o provocare la loro migrazione verso l’oceano più freddo del nord. Va quindi notato che dal 2008 le nostre famiglie di capodogli sono in costante calo

E’ per questo motivo che presento a nome del governo e del popolo del Commonwealth della Dominica questa dichiarazione del nostro fermo impegno per la creazione di un santuario per la protezione della nostra popolazione residente di capodogli. Questa Riserva dei capodogli diventerà la prima area marina protetta progettata specificamente per preservare l'habitat marino delle balene, fondamentale per la loro prosperità in questo ambiente incontaminato lungo la costa occidentale della Dominica ed è coerente con il nostro impegno nell'ambito degli Obiettivi di sviluppo sostenibile di aumentare il totale dell’area marina protetta all’interno della nostra zona economica esclusiva.

Creando un rifugio sicuro per le nostre famiglie di balene, non stiamo solo aiutando loro e l’oceano. Stiamo contribuendo direttamente a migliorare e sostenere la vita sott’acqua e a proteggere l’economia – benefici che si estendono ai nostri pescatori locali, ai tour operator e alle persone di tutto il mondo – rafforzando allo stesso tempo la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici.

Gli scienziati marini hanno condiviso un fatto sorprendente ma poco noto: queste balene sono incredibilmente efficienti nel sequestrare l’inquinamento climatico. Dopo essersi tuffate nelle profondità dell'oceano per cacciare i calamari che si trovano nelle profonde acque marine di Waitukubuli, salgono in superficie per respirare, riposare e defecare. La loro defecazione infonde nell'acqua minerali provenienti dalle profondità, azoto e ferro, che consentono a minuscoli organismi, il fitoplancton, di crescere e, a loro volta, di assorbire il carbonio.

Grazie a questo sistema di “whale pump”, i nostri sforzi per proteggere le balene della Dominica equivalgono a togliere dalla strada 5.000 auto ogni anno. Semplicemente cacciando, mangiando e defecando, queste balene possono aiutare a tenere a bada il cambiamento climatico, senza alcun costo per tutti noi, con un grande potenziale per generare nuove fonti di reddito.

La riserva delle balene rafforzerà una delle nostre industrie più importanti, l’ecoturismo, e la Dominica è uno dei pochi posti al mondo in cui i capodogli possono essere avvistati in modo affidabile durante i tour avventurosi di whale-watching o di nuoto con le balene.

Sviluppare la Dominica come rifugio sicuro per i capodogli ci consentirà di mantenere vivace la nostra industria del turismo senza mettere a rischio il nostro ambiente naturale o la nostra pesca.

La nostra speranza è che attraverso la Sperm Whale Reserve stiamo creando un nuovo modello a beneficio di un’ampia gamma di stakeholder, in particolare nei settori del turismo e della pesca. Riconosciamo che, in quanto piccolo Stato insulare in via di sviluppo con risorse limitate, abbiamo l’opportunità, attraverso questo umile atto di protezione delle balene che chiamano casa la Dominica, di avere un profondo impatto nella regione e in tutto il mondo e di essere visti come un grande Stato oceanico.

Nel lanciare questo programma per l’istituzione della prima Sperm Whale Reserve nel mondo, incoraggiamo tutte le nazioni, ovunque, che hanno l’onore e il privilegio di includere le balene come cittadini autentici, ad unirsi a noi nel nostro impegno per proteggere le nostre risorse marine viventi. prima che sia troppo tardi.

di Roosevelt Skerrit

primo ministro laburista della Dominica

Redazione Greenreport

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