Lampedusa: distrutta la vegetazione protetta nella ex base Loran, assegnata all’agenzia delle Dogane
Esposto di Legambiente Sicilia per violazione dei vincoli ambientali e distruzione degli habitat
[23 Giugno 2021]
Il 21 giugno, Legambiente Sicilia, in qualità di ente gestore della Riserva Naturale Isola di Lampedusa, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento ed alle altre Autorità competenti «per avere constatato in data odierna (al di fuori della Riserva naturale ma all’interno del limitrofo Sito Natura 2000 protetto) la distruzione totale della vegetazione».
Un taglio totale e indiscriminato che è stato realizzata incredibilmente nella ex base Loran di Lampedusa, assegnata da alcuni mesi all’Agenzia delle Dogane, e in un’area è sottoposta a diversi regimi di vincolo ambientali che vanno dalla Zona Speciale di Conservazione ITA 040002 per l’importanza della vegetazione e degli habitat naturali alla Zona di Protezione Speciale ITA 040013 per gli uccelli, dal vincolo paesaggistico a quello idrogeologico.
Secondo Legambiente Sicilia, «Il danno naturalistico è rilevantissimo e non risulta essere stata svolta la preventiva procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) che prevede l’obbligo di acquisire il parere dell’Ente Gestore della Riserva».
Il Cigno Verde siciliano ricorda che «Già nel 2009, quando era stato tentato di utilizzare la ex base Loran come Centro di Identificazione ed Espulsione senza le preventive autorizzazioni ambientali, la Guardia di Finanza aveva sequestrato le aree su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento e le opere erano state smontate».
Legambiente ha interessato anche il Ministero della Transizione Ecologica e a breve presenterà un esposto anche alla Commissione Europea per violazione del diritto comunitario.