Le femmine di scimpanzé evitano gli esseri umani

Scimpanzé maschi e femmine si stanno adattando in modo diverso all'invasione umana. C’è una differenza nella percezione del rischio

[7 Marzo 2022]

Secondo lo studio “Sex-specific responses to anthropogenic risk shape wild chimpanzee social networks in a human-Impacted landscape”, pubblicato recentemente su Animal Behaviour da un team di ricercatori delle università britaniche di Exeter e Oxford Brookes, Bulindi Chimpanzee and Community Project (Uganda) e Anicoon Vétérinaires (Francia),  «Le femmine di scimpanzé hanno meno probabilità dei maschi di avvicinarsi a villaggi e terreni agricoli utilizzati dagli esseri umani».

Gli scienziati hanno osservato gli scimpanzé sia nel loro habitat naturale nella foresta e quando si avvicinavano ai villaggi e ai terreni coltivati e dicono che «I raduni di scimpanzé – i nostri parenti viventi più stretti – diventano più piccoli nelle aree vicine a quelle utilizzate dagli esseri umani, soprattutto perché un minor numero di femmine si è avventura in questi luoghi».

Lo studio  è il primo a esaminare come un territorio dominato dall’uomo influenzi la vita sociale degli scimpanzé (Pan troglodytes) e la principale autrice Zoe Satsias del Centre for ecology and conservation del College of Life and Environmental Sciences dell’università di Exeter, evidenzia che «Gli animali selvatici sono costretti a modificare il loro comportamento a causa dei rischi di vivere insieme agli esseri umani. Quando si nutrono di colture come il jackfruit, questi scimpanzé incontrano quotidianamente persone, cani domestici e altro bestiame e questo spesso porta a conflitti. Le coltivazioni rappresentano un ulteriore rischio per gli scimpanzé a causa della presenza occasionale di lacci o trappole e della vicinanza alle strade, inclusa una strada principale asfaltata che divide il loro home range».

Un altro autore dello studio, Matt McLennan, che gestisce il Bulindi Chimpanzee and Community Project, fa notare che «Gli scimpanzé maschi sembrano imperturbabili alla prospettiva di imbattersi nelle persone e sono persino disposti a confrontarsi con gli abitanti del villaggio. Ma le femmine, specialmente quelle con prole dipendente, tendono a evitare il contatto con le persone, il che spiega perché i sottogruppi erano più piccoli al di fuori dalla foresta».

I ricercatori hanno stimato le connessioni sociali tra i membri del gruppo osservando quali scimpanzé stavano più spesso vicini tra loro e Kimberley Hockings, anche lei del Center for Ecology and Conservation di Exeter. Spiega che «Mentre maschi e femmine erano ugualmente centrali nelle loro reti sociali all’interno della foresta, nei terreni coltivati ​​e nelle aree dei villaggi più rischiosi il nucleo della rete sociale era dominato esclusivamente dai maschi. Il nostro studio evidenzia come gli scimpanzé maschi e femmine si stanno adattando in modo diverso all’invasione umana e indica una differenza nella percezione del rischio tra i sessi».

I ricercatori avvertono che «Questa differenza di comportamento tra i sessi potrebbe avere conseguenze di vasta portata che influiscono sulla sopravvivenza degli scimpanzé in habitat in rapida evoluzione».

La Hockings conclude spiegando che «L’evitamento di determinate aree da parte delle femmine – con il risultato che si trovano alla periferia delle loro reti sociali – potrebbe interrompere la diffusione delle informazioni e ridurre le opportunità di apprendimento sociale per gli scimpanzé più giovani, sopprimendo potenzialmente l’apprendimento di nuovi comportamenti che potrebbero aiutarli a sopravvivere».