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Le Isole Eolie tra presente e futuro: a che punto siamo col Parco?

Una videointervista a Pietro Lo Cascio, coordinatore Nesos
 |  Natura e biodiversità

Incontriamo Pietro Lo Cascio, coordinatore di Nesos, nella sede storica della Associazione all’inizio del “Pozzo” (a Lipari) e al nostro arrivo è uno scoprire di attività: il laboratorio dell’associazione viene subito assaltato (positivamente) da richiesta di “cartine” e opuscoli per visitare le bellezze dell’Arcipelago, vero scrigno di biodiversità e panorami mozzafiato (imperdibile la guida “I 15 migliori sentieri delle Isole Eolie - 2011”)

Partendo dalla Guida naturalistica alle isole Eolie (Enrico Navarra, Pietro Lo Cascio), prendiamo spunto per il naturale sviluppo del nostro colloquio: il Parco Nazionale delle Isole Eolie e l’Area Marina Protetta a che punto si trovano del loro iter burocratico-amministrativo?

E per questo vi rimandiamo alla videointervista che ci svelerà i retroscena di una vicenda che ha come protagonista un territorio - che è bene ricordarlo - è patrimonio dell’umanità e che tutto il  mondo ci invidia (il Piano di gestione Unesco Isole Eolie è consultabile all’indirizzo: http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/pdgeolie.html).

Profilo di Nesos: associazione fondata nel 2001 da ricercatori impegnati in progetti per lo studio e la conservazione della biodiversità delle isole e da guide naturalistiche che operano nel settore dell'ecoturismo alle Eolie. Ha sede a Lipari, nel centro del Mediterraneo. Nel 2007, l'esperienza di Nesos è stata indicata come esempio positivo di sviluppo sostenibile per le Eolie nei documenti ufficiali della 31ª sessione del World Heritage Committee dell'Unesco a Christchurch (Nuova Zelanda). Le guide di Nesos sono affiliate all'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE).

La attività di ricerca di Nesos: principalmente rivolta allo studio della biodiversità delle Eolie e di altre isole, in particolare di quelle dell'area mediterranea. I ricercatori di Nesos si occupano dello svolgimento delle ricerche sul campo, dell'elaborazione dei risultati e della loro pubblicazione, della gestione delle collezioni naturalistiche, di incrementare e aggiornare la biblioteca, e mantengono rapporti con numerose istituzioni museali e scientifiche in tutto il mondo. Tra i progetti realizzati in altri ambienti insulari: Pelagie (2005-2006), Djerba (2005), Hvar (2005), Marettimo (2008 e 2011), Socotra (2009), Isole Lavezzi (2010 e 2012), Arcipelago della Maddalena (2011-2012).

La guida “I 15 migliori sentieri delle Isole Eolie”: per chi desidera esplorare le isole in autonomia,"I quindici migliori sentieri delle Isole Eolie" è una pubblicazione realizzata nel 2011 dai soci di Nesos in collaborazione con Federalberghi Isole Eolie in italiano, inglese e tedesco. La guida fornisce gli elementi essenziali per muoversi lungo 15 percorsi (in tutte le sette isole dell'arcipelago), scelti sulla base della loro attuale accessibilità e del valore paesaggistico-naturalistico; i tracciati, rilevati con il GPS, sono identificati cartograficamente nelle foto che illustrano la pubblicazione. "I quindici migliori sentieri delle Isole Eolie" è disponibile presso la sede dell'associazione (a Lipari, Corso Vittorio Emanuele II,24) e in alcuni alberghi e negozi delle isole.

Guida naturalistica alle isole Eolie (Enrico Navarra, Pietro Lo Cascio): le isole Eolie, note in tutto il mondo per i fenomeni di vulcanesimo che le caratterizzano, sono annualmente meta di visitatori attratti dalle eruzioni dello Stromboli, dalle manifestazioni secondarie di Vulcano e dalle emissioni sottomarine di Panarea. Meno "celebre", e certamente meno celebrato, il patrimonio biologico dell'arcipelago riveste però un notevole interesse sotto il profilo naturalistico. Il libro si propone di far luce sulla vita emersa e sommersa delle isole Eolie, sulla conquista da parte degli organismi vegetali e animali dell'ambiente vulcanico, sulla loro diversità, la capacità di adattamento e il destino evolutivo dei loro popolamenti.

Francesco Cancellieri, Centro Educazione Ambientale Messina per greenreport.it

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