Skip to main content

Le specie di gatto tigre sono diventate tre

Ma i ricercatori avvertono che per i gatti tigre è scattato l’allarme rosso
 |  Natura e biodiversità

Recentemente, le specie di gatto tigre (chiamati in America Latina anche tigrillo, oncilla o cunaguaro) sono state suddivise in Leopardus tigrinus e Leopardus guttulus, ma il nuovo studio “Ecological modeling, biogeography, and phenotypic analyses setting the tiger cats’ hyperdimensional niches reveal a new species”, pubbblicato recentemente su Scientific Reports da un team internazionale di ricercatori guidato dal biologo Tadeu de Oliveira dell’Universidade Estadual do Maranhão (UEMA), dell’Instituto Pro-Carnívoros, della Tiger Cats Conservation Initiative (TCCI) e dell’Universidade Federal de Minas Gerais (UFMG), ha realizzato un’analisi dettagliata integrando modelli ecologici, biogeografia e fenotipo delle 4 sottospecie originariamente riconosciute – tigrinus , oncilla , pardinoides , guttulus – e presentato una nuova rappresentazione di nicchia multidimensionale della specie.

I ricercatori hanno utilizzato modelli di distribuzione delle specie di gatti tigre provenienti da 1.400 documentazioni museali e da foto, tutti controllati per verificarne l'accuratezza, e dicono che «L'analisi delle componenti principali ha mostrato tre gruppi chiaramente distinti, con gli esemplari centroamericani (oncilla) raggruppati interamente in quelli andini, vale a dire il gruppo pardinoides delle foreste nebulose delle catene montuose centroamericane meridionali e andine (gatto-tigre nebuloso); il gruppo tigrino delle savane dello Scudo della Guiana e del Brasile centro/nordorientale (gatto-tigre della savana); e il gruppo guttulus nelle foreste di pianura del dominio della Foresta Atlantica (gatto-tigre  della Mata Atlântica). Questo schema è supportato da recenti analisi genetiche».

Tutte le specie di gatto tigre hanno un aspetto diverso, con alcune differenze significative nelle misurazioni/proporzioni del corpo e lo studio ha rivelato l’esistenza di un’altra specie:  «Il nuovo gatto tigre nebuloso (L. pardinoides) delle foreste nebulose dell'America centrale meridionale e delle catene montuose andine, che si aggiunge al gatto tigre della savana (L. tigrinus) dello Scudo della Guiana e delle formazioni di savana e boschi arbustivi secchi del Brasile centro-settentrionale, e il gatto tigre della Mata Atlântica (L. guttulus) dal dominio della Mata Atlântica».

I ricercatori concludono avvertendo che «Considerati i loro areali, Brasile, Colombia e Costa Rica dovrebbero assumere un ruolo chiave nella conservazione del complesso delle specie. Per tutti i gatti tigre sono state identificate riduzioni di superficie molto preoccupanti, che vanno dal -50,4 al -68,2%. Questo richiede anche un’azione immediata, con il miglioramento e il rafforzamento delle politiche ambientali, un’urgente necessità di valutazione/rivalutazione della Lista Rossa per tutte le specie, oltre a intraprendere una forte azione di conservazione dai progetti locali alle istituzioni e alle autorità nazionali. E’ scattato l'allarme rosso».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.