Le tartarughe marine e il singolare nido della Sterpaia a Piombino
Schiuse 80 uova, 9 tartarughine trovate ancora vive nel nido
[5 Settembre 2023]
Il primo settembre l’associazione TartAmare ha aperto il nido (il digging) della tartaruga marina Caretta caretta che aveva depositato le sue uova alla Sterpaia, nel Comune di Piombino, dove i rimi piccoli avevano iniziato a uscire e andare verso il mare la sera del 25 agosto. TartAmare sottolinea che «La schiusa è stata numerosa fin da subito, solo la prima notte abbiamo potuto contare ben 51 tartarughini! Anche con il vento, la pioggia e le mareggiate il nido ha tenuto duro e alla fine hanno raggiunto il mare autonomamente in 70»- Ma le sorprese non erano finite e sono venute fuori dal bilancio del digging del nido: successo di schiusa: 86% (75% emersione); uova schiuse: 80; uova non schiuse: 11; tartarughine trovate vive nel nido: 8; pipped (ancora nell’uovo) vivi: 1; pipped morti: 2; morti nel nido: 1. Le 11 gtartarughine trovate ancora vive nel nido (più il pipped ancora vivo) sono probabilmente un nuomero record in Toscana, dove all’Elba si stanno registrando tempi insolitamente insoliti di schiusa nel nido “perfetto” di Fetovaia e in quelli “problematici” di Marciana Marina e Marina di Campo – La foce. Tutti dati sui quali indagheranno i ricercatori che si stanno occupando di questa stagione record di covate e schiuse in Toscana,
TartAmare ci tiene a ringraziare «Il Comune di Piombino che ci ha fornito assistenza, ai volontari di Wwf Livorno che ci hanno aiutato nella sorveglianza del nido. Nello specifico un grazie speciale a Manuela Papi che queste uova le ha praticamente covate e a Barbara e Antonella che hanno resistito al gelo e alle intemperie per coprire i turni in notturna al nido. Grazie anche al personale dello Ziva Beach che è sempre stato un appoggio importante e ad Amedeo, che ci ha segnalato la presenza della tartaruga già durante la deposizione! In ultimo, ma non per importanza, grazie al Camping Campo Al Fico che ha fornito a tartAmare una splendida casina a pochi minuti dal parco della Sterpaia, alloggio senza il quale sarebbe stato davvero difficile per i nostri volontari e per il nostro personale scientifico raggiungere in tempi rapidi il nido».