L’industria eolica Usa vuole ridurre del 30% le collisioni dei pipistrelli

Azioni volontarie delle imprese Awea. Complimenti dalle associazioni ambientaliste

[4 Settembre 2015]

Oggi negli Usa si celebra il National Wildlife Day  e alla viglia l’ American Wind Energy Association (Awea),  ha annunciato l’approvazione di un nuovo protocollo operativo volontario che  prevede di ridurre del 30% gli impatti dei pipistrelli sulle pale eoliche

L’Awea, con il sostegno iniziale di 17 delle imprese che ne fanno parte, si adopererà perché i gestori degli impianti eolici limitino volontariamente le attività delle turbine in condizioni di scarso vento e durante la stagione migratoria autunnale dei pipistrelli, cioè quando i chirotteri  sono più a rischio di collisione. I nuovi protocolli si basano su oltre 10 anni di ricerca scientifica sui pipistrelli della Bats and Wind Energy Cooperative (Bwec) e di altri ricercatori.

L’amministratore delegato di Awea, Tom Kiernan, ha detto che «L’adozione di questo protocollo per ridurre l’impatto sui pipistrelli è la continuazione della nostra eredità di cura per la fauna selvatica e l’ambiente. L’energia eolica americana è fortemente impegnata a produrre una delle forme più sicure e più pulite di energia, per le persone e la fauna selvatica. Mentre continuiamo a lottare per rendere l’impatto dell’industria eolica il più basso possibile, ci auguriamo che questo passo possa servire a incoraggiare altre industrie energetiche e tutte le imprese a fare altrettanto,  a prendere attivamente iniziative  per ridurre il loro impatto sull’ambiente nelle loro rispettive comunità».

Nonostante la perdita potenziale di milioni di dollari per la mancata produzione di energia elettrica, l’industria eolica Usa si è volontariamente impegnata a cambiare le modalità di funzionano durante la stagione migratoria autunnale dei pipistrelli, rallentando le rotazioni delle pale a meno di 1 – 3 giri al minuto, a seconda della lunghezza della lama, riducendo così il rischio di collisione. La ricerca sul campo realizzata negli ultimi dieci anni in una serie di parchi eolici operativi ha dimostrato che questo ridurrà notevolmente il rischio di collisione per i pipistrelli alle condizioni di bassa velocità del vento, nelle quali sono più a rischio.

John Anderson, Senior Director e responsabile delle politiche ambientali di Awea, sottolinea: «Che questa industria abbia volontariamente adottato questo livello di buone pratiche,  dimostra come l’industria eolica statunitense si mantenga ad un livello superiore. La nostra industria da valore a tutta la fauna e agli habitat. Con l’impiego di questa misura in modo proattivo per ridurre ulteriormente il nostro già basso impatto ambientale, i consumatori possono avere ancora più fiducia nell’acquistare l’energia eolica pulita, a prezzi accessibili e senza emissioni di carbonio».

Le associazioni ambientaliste hanno accolto bene gli impegni dell’Awea. Secondo Andrew Walker, direttore esecutivo di Bat Conservation International, «L’implementazione di questa pratica a livello di industria è un passo importante e dimostra fino a che punto l’industria eolica sia arrivata sulla questione dei pipistrelli. Crediamo che questo, in media, potrà  ridurre la mortalità dei pipistrelli in modo significativo negli impianti partecipanti in tutto il Paese. Apprezziamo gli sforzi dell’industria per proteggere specie di pipistrelli che altrimenti non avrebbero nessuna protezione secondo l’attuale legge federale».
Anche National Wildlife Federation, American Wind Wildlife Institute, ConservAmerica e Conservatives for Responsible Stewardship si congratulano con l’Awea per aver preso questi impegni volontari  e l’associazione dei produttori eolici Usa ricorda che «I parchi eolici statunitensi sono un beneficio per la fauna selvatica, contribuendo a mantenere il nostro ambiente pulito, dato che l’energia eolica non emette inquinamento dell’aria o dell’acqua, non richiede alcun combustibile, non utilizza acqua per la produzione di energia e non crea scorie pericolose o radioattive. L’energia eolica agisce anche come soluzione leader per il cambiamento climatico, la più grande minaccia per tutti gli animali selvatici, riducendo notevolmente le emissioni di anidride carbonica e di altri inquinanti in quasi ogni Stato. Evita di 126 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno negli Stati Uniti, l’ammontare delle emissioni di  26 milioni di auto».