Lndc Animal Protection: l’Ue vuole togliere la tutela speciale ai lupi
Finalmente i lupi non sono più in estinzione. tornare a ucciderli ci riporterebbe al punto di partenza e si dovrebbe ricominciare tutto
[6 Settembre 2023]
Dopo aver letto le dichiarazioni della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha ipotizzato una maggiore flessibilità e l’ampliamento delle deroghe che consentono di abbattere i lupi che e rappresenterebbero un problema per il bestiame degli allevamenti e potenzialmente anche per le persone, LNDC Animal Protection lancia un preoccupato allarme: «Il futuro non si prospetta roseo per la popolazione europea e italiana di lupi, che negli ultimi tempi stanno finalmente tornando a numeri che fanno pensare di non essere più a rischio di estinzione». Per l’associazione animalista, «La politica continua a portare avanti una narrazione che semina paure immotivate verso la fauna selvatica, specialmente verso alcuni animali oggi particolarmente protetti come i lupi. Se le misure di protezione dalle predazioni del bestiame non sono adeguatamente utilizzate, la soluzione non è uccidere i lupi ma incentivare il loro utilizzo. Solo oggi i lupi iniziano finalmente a non essere più a rischio estinzione, tornare a ucciderli ci riporterebbe al punto di partenza e si dovrebbe ricominciare tutto».
la presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati, «E’ paradossale che, sebbene il problema sia il mancato o insufficiente utilizzo delle misure di protezione, la soluzione prospettata sia quella di autorizzare più facilmente le uccisioni dei lupi. Che di fatto è un po’ come dire “se in pochi utilizzano il casco, mettiamo al bando tutte le motociclette”. La differenza però è che non si parla di motociclette ma di esseri viventi e senzienti, che per decenni abbiamo protetto dall’estinzione perché hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema e che ora si pensa di tornare a sterminare per la nostra incapacità di conviverci in maniera sicura. Ricordiamoci sempre che siamo noi umani che invadiamo i territori della fauna selvatica, costruendo e colonizzando ovunque, non il contrario. Inoltre, questa narrazione continua che una certa area politica fa per demonizzare gli animali selvatici semina paure che poi sfociano in psicosi e gesti distruttivi come quello che ha portato alla morte di Amarena. Dire che i lupi rappresentano un potenziale pericolo per le persone è gravissimo, visto che negli anni si sono contati pochissimi incidenti in tal senso».
Michele Pezone, responsabile diritti animali di LNDC Animal Protection, avverte che «E’ fondamentale che per la stima del numero di lupi realmente presente sui territori europei si faccia riferimento ai dati scientifici e non alla percezione del settore zootecnico o venatorio. La protezione della fauna selvatica non può essere ostaggio di interessi economici di privati, che comunque hanno già accesso a risarcimenti per eventuali danni subiti a seguito di predazioni. Anche perché questo atteggiamento miope ha già portato quasi all’estinzione dei lupi, ora faticosamente ripopolati. Non avrebbe senso ricominciare a ucciderli per farli tornare a rischio estinzione e dover poi fare di nuovo tutto da capo. In ogni caso, terremo monitorata la situazione e siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi per evitare che questo succeda».