Lo strano caso dell’evoluzione continua e parallela dei ragni paracadutisti delle Hawaii
Le specie con colorazione e caratteristiche fisiche più simili non sono quelle imparentate più strettamente
[13 Marzo 2018]
Circa 2 o 3 milioni di anni fa, un gruppo di ragni portati dal vento grazie a “paracadute” fatti di lunghi fili di seta, attraversarono l’Oceano Pacifico per raggiungere quelle che oggi chiamiamo Hawaii. Quei ragni erano in realtà parassiti di altri ragni: invadevano le loro ragnatele per ruv bare gli insetti che erano stati catturati, ma nelle Hawaii non c’erano molte altre ragnatele da rapinare e così, per sopravvivere, i ragni paracadutisti furono costretti a trovare altri modi per adattarsi al nuovo ambiente e iniziarono a intrappolare e a mangiare altri ragni.
Da qui ragni colonizzatori si è evoluta una nuova specie che ha trovato il modo di vivere sulle rocce e poi un’altra specie che vive sotto le foglie, poi un’altra ancora, alla quale se ne sono aggiunte altre 11. E’ quella che viene chiamata radiazione adattativa e che per primo Charles Darwin scopri nell’evoluzione delle molteplici forme del becco dei fringuelli delle isole Galapagos, uno studio che lo portò alla teoria dell’evoluzione per selezione naturale. Ma ancora oggi non sappioamo bene come funzioni la radiazione adattativa, e quindi l’evoluzione e le Hawaii, ancor più che le Galapagos, grazie al loro isolamento, rappresentano un’hot spot della la diversificazione biologica.
Come si è visto, nei ragni hawaiani Ariamnes, la radiazione adattiva ha portato all’evoluzione di 14 specie che condividono solitamente caratteristiche fisiche simili, ma ciascuno è una specie separata con tratti distinti. Ora il nuovo studio “Repeated Diversification of Ecomorphs in Hawaiian Stick Spiders”, pubblicato su Current Biology da un team di ricercatori statunitensi e dello Sri Lanka rivela una cosa abbastanza incredibile: i ragni che hanno caratteristiche fisiche più simili, per esempio la colorazione, che vivono su diverse isole hawaiane non sono strettamente imparentati tra loro quanto quelli con colorazioni e caratteristiche fisiche differenti- I ricercatori spiegano che si tratta di un raro esempio di devoluzione separata di un aspetto fisico simile in isole diverse,
Secondo gli scienziati dell’università della California – Berkeley (Ucb) che hanno guidato il team di ricerca «Lo studio di mostra che l’evoluzione ha portato un insieme di forme simili nei ragni su ogni isola, che si sono evolute in maniera prevedibile ed indipendente.
La principale autrice dello studio, Rosemary Gillespie, che insegna al dipartimento science, policy and management (Espm) dell’Ucb, sottolinea che «Questa evoluzione prevedibile ripetuta delle stesse forme è affascinante perché fa luce su come realmente avviene l’evoluzione. Una tale eccezionale prevedibilità è rara e si trova solo in alcuni altri organismi che si spostano in modo simile nella vegetazione».
Schlinger.
Un altro autore dello studio, il preside dell’Espm) George Roderick, aggiunge: «Questo studio fornisce intuizioni su una questione fondamentale sulle origini della biodiversità, ma presenta anche una storia straordinaria che può richiamare l’attenzione sulla necessità di preservare la natura in tutte le sue forme».
Le Hawaii sono una catena di isole formatasi cronologicamente, così gli scienziati sono stati in grado di studiare le radiazioni adattive dei ragni nel corso del tempo mentre si spostavano dalle vecchie alle nuove isole che sorgevano dal mare. L’isola più antica, Kauai, si è formata 5 milioni di anni fa, seguita da Oahu, Molokai, Lanai, Maui e infine dalla grande isola delle Hawaii, la più giovane che ha meno di 1 milione di anni.
Lo studio ha scoperto che i ragni hawaiani Ariamnes si sono evoluti e differenziati sulla stessa isola da una singola specie. Quindi, su ogni isola i ragni sono generalmente più strettamente imparentati con ragni dall’aspetto molto diverso della stessa isola che con i ragni che sembravano uguali presenti sulle altre isole. Ad esempio, il ragno bianco di Oahu è strettamente imparentato con il ragno marrone che vive sulla stessa isola, ma non con il ragno bianco che vive su Maui.
La Gillespie spiega; «Si possono trovare questi ragni in quasi tutti gli habitat di ogni isola. Questa ripetizione dell’evoluzione nella stessa forma, molto dettagliata e finemente sintonizzata, è davvero piuttosto rara».
I ragni ragni hawaiani Ariamnes possono essere raggruppati in tre distinti tipi ecologici, chiamati ecomorfi: uno marrone che vive nelle rocce; un dorato che vive sotto le foglie, e uno bianco opaco che vive sui licheni.
Lo studio dei ragni Ariamnes di bastone riporta a una precedente scoperta della Gillespie, pubblicata su Science nel 2004, sui ragni Tetragnatha hawaiani, un altro gruppo che mostra una notevole radiazione adattativa. Questo gruppo di ragni spinosi non produce ragnatele da quando il suo antenato arrivò alle Hawaii ha ripetutamente evoluto ecomorfi simili.
I vari tipi di habitat presenti sulle isole hawaiane, dove zone fredde e umide confinano con aree calde e secche, hanno fornito un puzzle unico per la biodiversità delle specie. Ma la Gillespie fa notare che «Il rovescio della medaglia di questa straordinaria diversità che si è evoluta in isolamento è la sua vulnerabilità ai cambiamenti e alle specie invasive che ora si stanno tracimando a causa dei traffici umani» e conclude preoccupata: «Dobbiamo essere in grado di conoscere questa diversità e documentarla e di descrivere cosa ci sia di così speciale, così che la gente ne sia a conoscenza, La stiamo perdendo ed è una situazione disperata».