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Consorzio di bonifica in allerta

L'oca egiziana alla conquista dell'Arno

«Questi uccelli sono considerati estremamente invasivi, dal 2017 sono stati inseriti nell'elenco delle specie aliene di rilevanza europea»
 |  Natura e biodiversità

Una coppia di oca egiziana (Alopochen aegyptiaca), originaria dell’Africa e diffusa nella maggior parte dei Paesi a sud del Sahara, ha trovato casa lungo l’Arno.

È stata notata dai tecnici del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno a San Giovanni Valdarno, dove da qualche tempo le oche dal piumaggio così brillante incuriosivano i cittadini locali.

Proprio a causa del loro affascinante aspetto, questi uccelli rappresentano tra le oche ornamentali più apprezzate per “abbellire” parchi e giardini. Ma, come spesso accade, alcuni esemplari riescono a fuggire dalla cattività o peggio vengono deliberatamente liberati in natura: così l'oca egiziana ha iniziato a riprodursi e a conquistare mezzo mondo, compreso adesso anche l’Arno.

«La coppia può essere arrivata in seguito a un processo migratorio o più probabilmente, come è accaduto da altre parti della penisola e d’Europa, è frutto di rilasci o “fughe” da spazi privati – commentano dal Consorzio – Questi uccelli sono considerati estremamente invasivi e dal 2017 sono stati inseriti nell'elenco delle specie aliene di rilevanza europea. Tale nuova presenza, insieme alla necessità di monitorare e controllare l’equilibrio biologico del fiume Arno, sarà  pertanto uno dei temi su cui dovremo lavorare anche nell’ambito del contratto di fiume che il nostro ente si appresta a promuovere sul tratto valdarnese, nella cornice del Patto per l’Arno».

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it