Approvata la moratoria e inviato il ddl all’Ue per lo stop
Mais Ogm: il Friuli Venezia Giulia verso l’addio definitivo
[25 Marzo 2014]
La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato un Disegno di legge che ha inviato a Bruxelles per l’esame e l’approvazione, nel quale si esclude in via definitiva la coltivazione di tutti i mais Ogm su tutto il territorio regionale. In attesa dell’approvazione del Ddl la giunta di centro-sinistra di Debora Serracchiani il 21 marzo ha approvato un altro Ddl che istituisce una moratoria di 12 mesi per le coltivazioni di mais Ogm in tutta la Regione, e che domani andrà in Consiglio regionale per il voto.
Emilio Gottardo della Task Force Regionale #OgmFree (che comprende Legambiente, Wwf,Aiab, Aprobio e Dife), ricorda che «Questa moratoria è stata sollecitata ed è indispensabile se si vuole evitare le semine primaverili, ampiamente annunciate dai coltivatori “pro ogm”, che non vogliono bene all’agricoltura. Adesso bisogna vigilare che non avvengano semine abusive sul territorio. Chiederemo a breve alla Regione: un piano di vigilanza, controlli e sanzionamento di tutte le violazioni».
Secondo la deputata friulana di Sinistra ecologa e Libertà Serena Pellegrino, che fa parte della Commissione ambiente della Camera, «L’approvazione da parte della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia del divieto temporaneo alla coltivazione di mais Ogm è una buona notizia. Ma soprattutto – superando i limiti intrinseci del regolamento di coesistenza, che non è sufficiente per evitare nelle nostre campagne la contaminazione alle colture tradizionali e biologiche – è un primo importantissimo passo per rendere il Friuli Venezia Giulia regione Ogm Free. Mi auguro che il Consiglio regionale approvi al più presto questa moratoria: un dispositivo che è oltretutto un segnale pilota per le altre Regioni Italiane, e che sarà mia cura venga sottoposto, giovedì prossimo, all’attenzione del Ministro Martina in occasione della sua audizione in Commissione Agricoltura. Nei mesi scorsi il Friuli Venezia Giulia ha rischiato di essere l’avamposto in Italia delle coltivazioni Ogm e in proposito Sel aveva ripetutamente criticato la Presidente Serracchiani per non aver approntato in tempo strumenti giuridici capaci di impedire la coltivazione di mais transgenico. Ora finalmente, ad un passo dalle semine nelle campagne, la nostra Regione pone le base concrete per tutelare il valore del nostro territorio, in grado di offrire prodotti di qualità e sostenere una filiera alimentare pulita per la salute delle persone e dell’ambiente».
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha sottolineato: «Ben venga la moratoria regionale contro il mais Ogm. Ora si approvi al più presto il testo e si faccia in modo che il Fvg sia veramente libero dagli Ogm. Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo. Ben venga la decisione della giunta regionale di disporre in via straordinaria e di urgenza un divieto temporaneo alla coltivazione di mais Ogm per 12 mesi. Si tratta di un primo passo per rendere il FVG #ogmfree, in attesa che la Regione cambi in via definitiva la legge del 2011 sull’impiego in agricoltura di organismi geneticamente modificati. Ci auguriamo ora che il disegno di legge in questione sia presto discusso e approvato e che l’autorità pubblica possa passare all’attacco degli Ogm, tutelando così la salute dei consumatori e il comparto agricolo italiano votato alla qualità, alla tipicità e al biologico» .
Elia Mioni, presidente di Legambiente Friuli Venezia Giulia, ha detto: «Torniamo a ribadire che non c’è alcuno spazio possibile per i prodotti Ogm nel sistema di qualità dell’agricoltura italiana tantomeno in Friuli Venezia Giulia. E in questa battaglia contro gli Ogm è importante l’aiuto e l’intervento delle istituzioni e del Governo attraverso interventi mirati per tracciare la strada verso un modello agricolo che sia basato sulla qualità delle produzioni locali e soprattutto sulla varietà e l’utilizzo di sementi autoctone».