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L’XI edizione si terrà dal 28 ottobre al 10 novembre

M'ammalia 2019, mammiferi in movimento: specie che arrivano e specie che tornano

Quali sono gli impatti sul’ecosistema nel caso dell’arrivo di specie native a seguito dell’espansione del loro areale naturale, e con l’introduzione di specie aliene da parte dell’uomo?
 |  Natura e biodiversità

"M'ammalia" è un insieme di eventi coordinati dall’Associazione Teriologica Italiana e organizzati da istituzioni scientifiche e culturali (musei naturalistici, orti botanici, biblioteche), aree naturali protette e associazioni, con il fine di far conoscere i mammiferi, le loro problematiche e gli ecosistemi di cui fanno parte. Da quest’anno le iniziative di M'ammalia si terranno tra l’ultima settimana di ottobre e la prima settimana di novembre.

Quest’anno siamo giunti all’XI edizione di M’ammalia, che  avrà come titolo “Apollo 11 – Mammiferi in movimento: specie che arrivano e specie che tornano”.

Il tema di quest’anno vuole affrontare il tema dell’abolizione delle frontiere, ovvero l’arrivo di specie native a seguito dell’espansione del loro areale naturale, e l’introduzione volontaria o accidentale  di specie aliene  da parte dell’uomo. Si tratta di due fenomeni che hanno valenza e conseguenze molto diverse sulle specie e sugli ecosistemi naturali.

Nel primo caso si tratta di un fenomeno naturale legato alla capacità di dispersione delle specie, che quando incontrano condizioni favorevoli tendono a incrementare le proprie popolazioni e a stabilirsi in nuove aree che offrano ambienti idonei e risorse che ne garantiscono la sopravvivenza a lungo termine. In Europa, grazie all’adozione di rigorose misure di tutela delle specie e degli habitat, prima fra tutte la Direttiva Habitat, stiamo assistendo in molti al ritorno di molte specie fino a pochi anni fa rimaste confinate in aree ristrette dell’Europa. Tra i casi più eclatanti in Italia abbiamo il ritorno di Mammiferi come lupo e la lontra sulle Alpi, o l’arrivo del castoro e dello sciacallo dall’Europa orientale.

Questi ritorni consentono il ripristino delle reti trofiche e degli equilibri degli ecosistemi naturali, ma possono anche sollevare nuove problematiche legate alla conflittualità con le attività umane, in particolare quando hanno come protagonisti i predatori, spesso percepiti come potenziali competitori e sottrattori di risorse.

Nel caso delle specie aliene introdotte dall’uomo è invece molto frequente che queste portino all’alterazione degli equilibri naturali e all’estinzione delle specie native, causando spesso danni irreversibili alle comunità biotiche. Ne sono un esempio lo scoiattolo grigio americano che, introdotto in alcuni parchi urbani italiani a scopo ricreativo,  sta portando all’estinzione il nostro scoiattolo rosso. La gravità di questo fenomeno ha indotto l’Unione Europea a varare nel 2014 una regolamentazione specifica per queste specie, in a particolare per quelle a più alto impatto sulle comunità native.

Crediamo che mai come oggi la sfida della conservazione e gestione della fauna sia quella di informare i cittadini sulla biologia di queste specie, sulle problematiche ad esse connesse e sulle strategie più adeguate alla conservazione e gestione della fauna selvatica nel nostro paese.

Gli Enti interessati a proporre eventi da inserire in programma sono pregati di mettersi in contatto con l’Associazione Teriologica Italiana, inviando una mail all’indirizzo comunicazione@mammiferi.org

Il calendario e le locandine delle iniziative aderenti saranno pubblicati sul sito www.mammiferi.org, e nella pagina Facebook di M’ammalia.

di Associazione Teriologica Italiana

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.