Mobilità ciclabile e turismo sostenibile nel Parco della Maremma: sì alla pista lungo l’Ombrone
Ne hanno parlato questa mattina gli amministratori toscani a Festambiente
[14 Agosto 2013]
Coniugare le esigenze economiche di un territorio protetto con le funzioni istituzionali di conservazione, tutela e salvaguardia. Elaborare strategie e attività con particolare riferimento alla mobilità ciclabile e al turismo sostenibile.
È questo lo scopo dell’incontro che si è tenuto questa mattina nel Parco regionale della Maremma, coordinato da Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, e al quale sono intervenuti Lucia Venturi presidente Parco della Maremma, Vincenzo Ceccarelli assessore Infrastrutture Regione Toscana, Patrizia Siveri assessore Ambiente Provincia di Grosseto, Arsenio Carosi assessore Mobilità Comune di Grosseto, Eva Bonini vicesindaco di Magliano in Toscana, Monica Paffetti sindaco di Orbetello, Sergio Signanini esperto di mobilità ciclabile, Giancarlo Farnetani sindaco di Castiglione della Pescaia, Giuliano Baghini assessore Lavori pubblici Orbetello e Giovanni Cardinali Fiab.
Negli ultimi anni, nonostante il calo per la crisi economica, sono circa 80mila i visitatori ogni anno che percorrono gli itinerari del Parco, e oltre 200mila le presenze sulla costa di marina di Alberese.
Proprio per questo, per garantire una corretta fruizione del territorio in modo compatibile con la domanda turistica e, soprattutto, con le priorità gestionali e conservazionistiche dell’area protetta, è necessario intraprendere interventi coordinati e congiunti dell’Ente Parco, dei Comuni della Comunità del Parco (Grosseto, Magliano e Orbetello) e della Provincia di Grosseto.
Proprio a questo proposito l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha dichiarato che «la Regione farà tutto il possibile per favorire la realizzazione di una rete ciclabile basata sia sulle infrastrutture esistenti che su raccordi e interventi dolci da realizzare, per garantire alla Maremma Toscana una ruolo significativo sulla ciclabilità che avrebbe un grande significato sia per favorire la migliore qualità della vita dei residenti che per incrementare un turismo sostenibile allungando al tempo stesso nel tempo e nello spazio la stagione». Inoltre l’assessore si è impegnato per cercare di favorire i finanziamenti necessari, una volta presentato il progetto esecutivo del ponte sul fiume Ombrone.
«Il Parco deve coniugare le politiche di conservazione, protezione e tutela degli ecosistemi e degli habitat – ha spiegato Lucia Venturi, presidente del Parco regionale della Maremma – con le attività inerenti l’economia e il turismo sostenibile. Pertanto è essenziale la definizione e la messa a punto di un sistema di mobilità sostenibile all’interno dell’area per garantire le finalità istituzionali (tutela, salvaguardia e conservazione) del Parco con la richiesta degli imprenditori locali di sviluppare un modello di turismo sostenibile applicabile al territorio. Aumentare la mobilità ciclabile è l’elemento strategico per attuare tutti questi obiettivi».
«C’è bisogno di aumentare l’offerta di mobilità ciclabile realizzando una ciclovia che intercetti il territorio del Parco e che congiunga i limiti perimetrali a nord e a sud» – ha sottolineato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, «aumentando la percorrenza ciclabile. Questo potrebbe creare anche un indotto economico interessante per le aziende agrituristiche. Proprio per questo è essenziale realizzare il ponte ciclabile e pedonale sull’Ombrone».
Legambiente chiede che le istituzioni locali (Provincia di Grosseto e Comune capoluogo) unitamente al Parco della Maremma vedano come prioritaria la realizzazione di questa infrastruttura dolce e fanno appello alla Regione Toscana, affinché, anche attraverso fondi europei, si riescano a reperire le risorse necessarie.