Pesci transgenici fluorescenti stanno invadendo i torrenti brasiliani
I pesci zebra OGM fuggiti dagli allevamenti ittici potrebbero minacciare la biodiversità locale
[17 Febbraio 2022]
I pesci geneticamente modificati per brillare di blu, verde o rosso al buio sono da anni molto richiesti per ornare gli acquari domestici, ma a quanto pare i pesci zebra transgenici (TZF) fluorescenti – come temevano gli ambientalisti – non sono rimasti confinati tra le pareti di vetro degli acquari.
Infatti, Science ha rilanciato con grande risalto lo studio “The fluorescent introduction has begun in the southern hemisphere: presence and life-history strategies of the transgenic zebrafish Danio rerio (Cypriniformes: Danionidae) in Brazil”, pubblicato su Studies on Neotropical Fauna and Environment, c dal quale emerge che « Le versioni rosse e verdi, più vivide del normale pesce zebra anche alla luce naturale, sono sfuggite agli allevamenti ittici nel sud-est del Brasile e si stanno moltiplicando nei torrenti della Mata Atlantica. E’ un raro esempio di un animale transgenico che si è stabilito accidentalmente in natura e una preoccupazione per i biologi, che temono che il pesce esotico possa minacciare la fauna locale in uno dei luoghi più ricchi di biodiversità del pianeta».
Gli autori della ricerca, André Lincoln Barroso Magalhães e Luiz Gustavo Martins Silva, dell’Universidade Federal de São João Del Rei, e Marcelo Fulgêncio Guedes Brito dell’Universidade Federal de Sergipe, spiegano che «Questo studio mirava a valutare la distribuzione, l’ecologia trofica e le condizioni riproduttive della TZF non autoctona nei torrenti nelle vicinanze del più grande centro di acquacoltura ornamentale del Brasile».
I pesciolini che stanno invadendo i torrenti brasiliani sono i Danio rerio , i pesci zebra che gli scienziati utilizzano da decenni per le loro ricerche su genetica e sviluppo e dagli anni ’90 qsu questi pesci originari del sud-est asiatico e sono state sperimentate mutazioni genetiche che li hanno dotati di geni di meduse fluorescenti (per i colori blu e verde) e di corallo (per il rosso). Negli anni 2000, l’industria degli animali ornamentali ha capito il potenziale dei pesci fluorescenti come animali domestici, li ha chiamati Glofish e li ha fatti diventare la prima specie geneticamente modificata al mondo disponibile in commercio. Ora i pesci zebra sono anche la prima specie geneticamente modificata a fuggire e prosperare nella natura. Una possibilità che aveva allarmato gli ambientalisti, che erano riusciti a far vietare le vendite di Glofish in alcuni Stati Usa come la California e in diversi Paesi, compreso il Brasile.
Nel 2014, un esemplare di Glofish è stato avvistato nei canali vicino agli allevamenti di pesci ornamentali si Tampa Bay in Florida, ma non si era moltiplicato, probabilmente perché predatori autoctoni come Gambusia e Micropterus salmoides predavano gli intrusi. Ma il Brasile si sta dimostrando più ospitale della Florida e già nel 2015 Magalhães aveva avvistato gruppi di pesci zebra OGM che nuotavano in torrenti del bacino del Rio Paraíba do Sul, corsi d’acqua che confinano con il più grande centro di acquacoltura ornamentale dell’America Latina, a Muriaé, e Magalhães sottolinea che «I pesci sono probabilmente sfuggiti da alcuni dei 4500 stagni del centro, che rilasciano acqua nei ruscelli».
A differenza della Florida, i torrenti brasiliani non hanno predatori autoctoni che si cibano dei pesci zebra e Magalhães è convinto che stiano prosperando. Per questo, nel 2017 il suo team hanno iniziato a sondare i torrenti nel territorio di tre Comuni, trovando ovunque pesci zebra transgenici. Per un anno, ogni 2 mesi, i ricercatori brasiliani hanno raccolto e misurato i pesci OGM e le loro uova e ne hanno analizzato il contenuto dello stomaco per vedere cosa stavano mangiando.
Ne è venuto fuori che « Frammenti di insetti – identificati come materiale chitinoso nel “falso stomaco” – e insetti acquatici erano l’oggetto più consumato. I TZF adulti sono stati trovati in condizioni riproduttive durante quasi tutti i periodi di campionamento. L’indice gonadosomatico di femmine e maschi ha mostrato picchi durante la stagione delle piogge e corrispondeva all’innalzamento del livello dell’acqua. Femmine e maschi riproduttori sono stati trovati già a piccole dimensioni corporee, indicando una maturazione precoce e queste femmine transgeniche hanno prodotto una quantità moderata di piccoli ovociti. La valutazione del rapporto tra i sessi ha dimostrato che femmine e maschi avevano le stesse frequenze in un sito, mentre le femmine erano significativamente più frequenti dei maschi in un altro luogo».
I pesci invasori hanno una dieta molto varia: insetti, alghe e zooplancton autoctoni e si riproducono esattamente come fanno i loro simili nelle loro regioni di origine in Asia. Magalhães è preoccupato: «Sono nelle prime fasi dell’invasione e hanno il potenziale per andare avanti. In poco tempo, questi pesci potrebbero diventare abbastanza abbondanti da influenzare direttamente le specie locali gareggiando per il cibo o depredandole».
Jean Vitule, un ecologo dell’Universidade Federal do Paraná – Curitiba, che ha commentato lo studio su Science, è d’accordo: «Questo è grave. Gli impatti ecologici sono imprevedibili. Si preoccupa, ad esempio, che i geni che conferiscono fluorescenza ai fuggitivi possano finire per essere introdotti nei pesci autoctoni con effetti dannosi, forse rendendoli più visibili ai predatori. E’ come una sparatoria al buio».
Nonostante che allevare pesci zebra OGM sia vietato in Brasile, gli acquacoltori locali continuano ad allevarli e i negozi di tutto il Paese li vendono come animali domestici. Presto potrebbero colonizzare altre parti del Brasile: nel 2020 esemplari isolati di Glofish sono stati avvistati in stagni e torrenti nel sud e nel nord-est del Brasile.
Quenton Tuckett, dell’università della Florida, il cui laboratorio è vicino a impianti di acquacoltura statunitensi statunitensi che allevano centinaia di migliaia di pesci luminosi, ha detto a Science che «Il rilevamento brasiliano dovrebbe essere un campanello d’allarme per i produttori di pesci e i gestori delle risorse naturali in Brasile». Ma non è molto preoccupato per gli impatti: «I pesci transgenici incontreranno i predatori mentre si spostano verso specchi d’acqua più grandi. E i colori vivaci degli animali li renderanno vulnerabili. Per ora, i pesci luminescenti potrebbero essere considerati piccole erbacce che crescono in mezzo al cemento».
Una metafora che piace a Magalhães, ma che conclude facendo notare che «Anche le piccole erbacce possono crescere e causare molti danni».