Skip to main content

Riceviamo e pubblichiamo

Pisa, il sindaco contro il Parco

Moschini: «Pochissimo senso di responsabilità. Ma Pisa per leghisti e soci non è purtroppo una eccezione»
 |  Natura e biodiversità

Forse lo hanno aiutato anche i nuovi consulenti, di cui  Conti si è dotato in questi giorni, ma il sindaco di Pisa è riuscito a scovare il vero colpevole del guai della nostra città: il Parco.

Si dirà che altri prima di lui, e non proprio qualche giorno fa, erano giunti alla stessa conclusione. Chi come me del Parco si è occupato parecchi anni fa - e per anni - lo ricorda benissimo. Ma tornare alla carica in questo modo con i problemi che ha l’ambiente anche in Toscana e non solo a Pisa richiede sicuramente molta disinvoltura e pochissimo senso di responsabilità.

Ma Pisa per leghisti e soci non è purtroppo una eccezione. In questi giorni-tanto per fare un esempio- l’assessore regionale leghista del Ragione Abruzzo vuole togliere al Parco Sirente Velino ( 54361 ettari) ben 8.000 ettari. Nella contigua Liguria recentemente è la Corte costituzionale che ha bloccato la legge sfascia parchi di quella regione che come la nostra è chiamata a salvaguardare il nostro mare dove opera il Santuario dei cetacei che deve vedersela con plastiche, ecoballe e altre delizie con le quali dobbiamo fere i conti all’Arcipelago toscano, Meloria (parco San Rossore).

Il comune di Pisa ne sa qualcosa e pensa di fare qualcosa o è impegnato solo a Cascina per portarci la ‘nuova’ Pisa?

Le opinioni espresse dall’autore non rappresentano necessariamente la posizione della redazione

Renzo Moschini - Gruppo San Rossore

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.