Skip to main content

Portoferraio: addio alle spiagge libere?

Legambiente richiede al Comune l'accesso agli atti dei documenti mancanti e il rinvio dei termini previsti per eventuali osservazioni
 |  Natura e biodiversità

Continua la privatizzazione strisciante del litorale dell’Isola d’Elba e, dopo l’ennesima promessa non mantenuta di riaprire l’accesso a Cala dei Frati, in questo “sport” amministrativo sembra distinguersi il capoluogo elbano.

Infatti, nel silenzio più assordante il Consiglio Comunale di Portoferraio ha deciso che molti nuovi tratti delle spiagge, finora frequentate liberamente da residenti e turisti, dalla prossima estate saranno a pagamento.

Il sito istituzionale del Comune di Portoferraio ha pubblicato gli avvisi di molteplici richieste di concessione demaniale marittima relative alle principali spiagge del territorio portoferraiese.

Il Comune ha pubblicato anche il Regolamento per la gestione del Demanio Marittimo, ma privo della Delibera del Consiglio Comunale che lo ha approvato e dell'allegato 1 concernente l'Individuazione delle spiagge e delle tipologie di costa.

Per assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa (che da sempre non sembra essere tra le maggiori preoccupazioni della giunta Ferrari), nei giorni scorsi Legambiente Arcipelago Toscano, ha richiesto al Comune di Portoferraio l'accesso agli atti dei documenti mancanti e il rinvio dei termini previsti per eventuali osservazioni agli avvisi pubblicati al fine di poter presentare eventuali osservazioni.

Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.