Riceviamo e pubblichiamo
Preoccupazione dalla Comunità del Parco Nazionale d’Abruzzo sulla nomina dei nuovi vertici
[25 Settembre 2013]
La Comunità del Parco ha da sempre denunciato l’assurdità di un Commissariamento dell’Ente disposto per meri motivi burocratici più di un anno fa.
Con una risoluzione, approvata all’unanimità nel maggio scorso, l’Assemblea dell’organo ha stigmatizzato con durezza il perdurare della situazione di precarietà determinata dalla mancata ricostituzione degli organi dell’Ente.
La preoccupazione del territorio è stata poi espressa nel noto documento sottoscritto dalla totalità dei Sindaci presenti alla Assemblea della Comunità tenuta a Pizzone il 2 agosto 2013.
In esso, pur rivendicando con orgoglio il ruolo del territorio nella costituzione e nella crescita della più importante area protetta italiana, gli amministratori locali, con grande consapevolezza e senso di responsabilità, sottolineano l’importanza di dotare l’Ente di un vertice che sia espressione autorevole dell’interesse dello Stato verso i parchi e dei concreti impegni finanziari che ne derivano. Da ciò la richiesta di individuare un profilo basato sulla competenza, l’esperienza, la passione, il radicamento territoriale, la consapevolezza della funzione nazionale e internazionale del nostro Parco.
La procedura di nomina del Presidente è stata avviata nel rispetto della normativa vigente senza tuttavia tener conto delle indicazioni espresse dal territorio del Parco.
Il documento è tuttora all’attenzione del Ministro Orlando al quale, pur nel rispetto della sua autonomia decisionale, rinnoviamo la richiesta di ascolto prima di procedere alla chiusura della procedura di una nomina rispettabile sul piano personale e istituzionale ma ritenuta poco rispondente al profilo sopra delineato.
Comunità del Parco
Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Il Presidente
Alberto D’Orazio