Skip to main content

Proteggere le tartarughe marine delle Isole Cayman dalle minacce del cambiamento climatico

Tutelare le spiagge di nidificazione è fondamentale per la futura sopravvivenza delle tartarughe marine
 |  Natura e biodiversità

Le tartarughe marine delle isole si stanno riprendendo dallo sfruttamento eccessivo, ma il cambiamento climatico sta causando la perdita del loro habitat e portando a una popolazione sempre più femminile (il sesso dei piccoli di tartaruga è determinato dalla temperatura) e può potenzialmente ridurre il successo della schiusa delle uova.

Il nuovo progetto “Mitigating the impacts of climate change on sea turtle populations”, gestito dal Cayman Islands Department of Environment  e dall'Università di Exeter, valuterà gli impatti dell'aumento delle temperature, dell'aumento delle tempeste e dell'innalzamento del livello del mare su questi antichi rettili marini e escogiterà modi per proteggere le tartarughe.

Presentando il progetto, il primo ministro delle Isole Cayman e ministro per la sostenibilità e la resilienza climatica, G. Wayne Panton, ha  sottolineato che «E’ preoccupante che le spiagge di nidificazione delle tartarughe nelle Isole Cayman siano già state colpite dall'aumento delle temperature e dall'aumento delle tempeste e che un 'ulteriore l'innalzamento del livello porterà alla perdita di questo habitat critico. Speriamo che questo progetto identificherà i modi per mitigare queste minacce alle tartarughe marine».

All’università di Exeter spiegano che «Usando le tartarughe come specie "fiore all'occhiello", il team svilupperà anche la capacità locale e il raggio d'azione per migliorare la gestione delle aree costiere».

Dato che le isole Cayman sono un territorio britannico d'oltremare, il progetto delle tartarughe marine delle Cayman è finanziato con 400.000 sterline  dal programma Darwin Plus del governo britannico, Darwin Plus è un programma di sovvenzioni che finanzia progetti che mirano a proteggere la biodiversità unica e migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici all'interno dei territori d'oltremare del Regno Unito.

Annette Broderick , del Centre for Ecology and Conservation  del Penryn Campus dell’università di Exeter ha detto: «Siamo lieti di continuare la nostra collaborazione a lungo termine con il Cayman Islands Department of Environment, con il quale lavoriamo da oltre 25 anni. Gli impatti del cambiamento climatico sulle specie marine sono di vasta portata e per specie come le tartarughe marine, che arrivano sulla terraferma per deporre le uova, proteggere le spiagge di nidificazione è fondamentale per la loro futura sopravvivenza».

Jane Hardwick, marine research officer, che gestisce il Sea Turtle Program per il Cayman Islands Department of Environment, ha concluso: «Siamo entusiasti di collaborare con l'università di Exeter in questo importante progetto. Questa ricerca mira a esplorare come la femminilizzazione dei cuccioli di tartaruga marina, a causa del riscaldamento climatico, potrebbe avere un impatto sulle popolazioni future e se ciò possa essere mitigato con tecniche non invasive come l'ombreggiatura del nido. I dati saranno utilizzati anche per modellare l'erosione delle spiagge di nidificazione a causa delle tempeste e gli impatti dell'innalzamento del livello del mare previsto, per determinare le spiagge di nidificazione più vulnerabili, in modo da poter applicare una migliore protezione costiera».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.