Quando il presidente del Parco delle Foreste Casentinesi? Interrogazione parlamentare di Forza Italia

L’Onorevole Bignami: un presidente romagnolo. PD: confermare Santini, lo chiedono tutti

[31 Gennaio 2019]

Il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’ambiente Sergio Costa nella quale ricorda che «dal mese di luglio del 2018 il parco nazionale delle foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è privo del presidente, così come altri 10 parchi nazionali; attualmente l’ente è retto dal vice presidente facente funzioni che può dirigere il consiglio direttivo fino alla scadenza del suo mandato che è prevista a fine 2019; si ha notizia che, nei mesi scorsi, i due assessori all’ambiente della regione Toscana e della regione Emilia-Romagna hanno inviato al Ministero la richiesta di riconfermare il precedente presidente»

Intervenendo il 23 ottobre 2018 al congresso di Federparchi, il ministro dell’ambiente disse di che avrebbe proceduto al più presto a queste nomine, in accordo con le diverse Regioni interessate e  Bignami sottolinea che in quell’occasione Costa  «ha dichiarato che non è interessato alla loro appartenenza politica ma solamente alla qualità delle persone e ai loro curriculum con l’obiettivo di volere alzare l’asticella a differenza di quanto è invece, avvenuto in passato per tali nomine».

Secondo il parlamentare di Forza Italia, che fa parte delle Commissioni finanze e semplificazione e della Commissione speciale per l’esame di atti del Governo, «dal curriculum della persona proposta dalle due regioni interessate, per la presidenza del parco nazionale delle foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, parrebbero emergere elementi potenzialmente riconducibili a una sorta di “carriera politica”, svolta attraverso la copertura di incarichi amministrativi, prima come sindaco del comune di Stia (AR), e poi come consigliere e presidente della comunità montana del Casentino; sul piano professionale la persona proposta non parrebbe annoverare competenze specifiche in materie ambientali in quanto esercita il mestiere di assicuratore; per quanto riguarda la formazione scolastica lo stesso ha conseguito il solo diploma di scuola media superiore», cioè lo stesso titolo di studio dei due vicepremier Luciano Di Maio e di Matteo Salvini e di non pochi parlamentari, ministri ed ex ministri, di Forza Italia e degli altri Partiti di governo e opposizione.

Insomma all’onorevole Bignami non piace la proposta delle due Regioni, cioè la riconferma del presidente uscente Luca Santini (PD), e aggiunge: «si consideri che la mancata nomina del presidente del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna non ha la stessa urgenza di altri enti, privi al momento anche del consiglio in carica; si fa inoltre notare che, negli ultimi 10 anni, la presidenza dell’ente parco è stata affidata a personalità del territorio toscano. A parere dell’interrogante, andrebbe dunque garantita anche un’alternanza territoriale in considerazione del fatto che il territorio del parco è equamente distribuito tra Toscana ed Emilia-Romagna e che, nel versante toscano del parco, è ubicata la sua sede legale e amministrativa oltre alla sede dell’ufficio per la tutela della biodiversità dei carabinieri forestali che sovraintende alla gestione delle riserve biogenetiche dello Stato, le quali, per circa due terzi, insistono territorialmente in Emilia-Romagna così come la riserva integrale di Sasso Fratino»

Concludendo il parlamentare di Forza Italia chiede al ministro Costa se «Non ritenga opportuno di adottare le iniziative di competenza pervenire alla nomina di una figura nuova per la presidenza dell’ente parco maggiormente rispondente agli obiettivi che il Ministro interrogato ha detto di voler conseguire; in considerazione del fatto che la presidenza del parco è stata per 10 anni espressione del territorio toscano, se non si ritenga anche, nella interlocuzione con le due regioni, di dover tenere conto di una necessaria alternanza territoriale, nel rispetto dell’equilibrio di rappresentanza delle comunità locali».

Prima del ministro a Bignami risponde il deputato romagnolo del PD  Marco Di Maio: «Il Parco delle Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un patrimonio di tutti. E’ assurdo che si vogliano mettere interessi di parte e visibilità personale davanti all’interesse delle persone e delle imprese che lo abitano, lo vivono e lo frequentano. La conferma del presidente uscente Luca Santini è chiesta all’unanimità da tutti i soggetti che a diverso titolo gravitano attorno al Parco: chi vi si oppone non fa l’interesse del territorio ed evidentemente non lo conosce».

Secondo il parlamentare del PD, «Dalle categorie economiche alle associazioni ambientaliste, dai sindaci (tutti e di ogni orientamento politico) ai rappresentanti delle comunità religiose, da singoli cittadini fino ad comparto turistico, tutti, pur con opinioni politiche anche diametralmente opposte tra loro, concordano sulla necessità d di confermare la linea intrapresa che ha consentito di rilanciare il Parco da ogni punto di vista. A favore di Santini parlano i risultati ottenuti, il lavoro che ha fatto in questi anni, il consenso trasversale al proprio operato, da sempre molto vicino alle questioni che riguardano il Parco. Ora che qualcuno che non ha alcun legame col territorio si “svegli” e chieda al ministro Costa di non procedere alla nomina per semplice calcolo di partito, è stucchevole. Piuttosto bisogna chiedere al ministro di fare presto con una nomina che, peraltro, trova il parere positivo di entrambe le regioni (Toscana ed Emilia-Romagna). Perdere altro tempo, ancor peggio se per cambiare rotta rispetto alla gestione degli ultimi 5 anni, significherebbe arrecare un danno al Parco al territorio».