Rapporto del parlamento del New South Wales: la principale popolazione di koala rischia l’estinzione entro il 2050

Wwf Australia: «Affidarsi ai soli parchi nazionali come intervento di conservazione non sarà sufficiente»

[30 Giugno 2020]

Nell’Australia orientale, dove sopravvive la principale popolazione di koala, distruzione degli habitat, incendi e calamità naturali sempre più frequenti, rischiano di fare estinguere questi marsupiali entro il 2050.
A dirlo è un nuovo rapporto “Koala populations and habitat in New South Wales” pubblicato dal parlamento del New South Wales, lo Stato australiano cruciale per la conservazione dei koala, dal quale emerge «La necessità di azioni urgenti da parte del governo per proteggere l’habitat e affrontare tutte le altre minacce, compreso il cambiamento climatico».

Secondo l’ecologo Oisin Sweeney, nonostante la  cifra sia difficile da stabilire, nel  New South Wales, i koala che nell’estate australe 2019-220 hanno subito l’impatto dei devastanti incendi che hanno colpito la regione sarebbero stati tra i 15.000 e i 20.000 e i ranger, già prima dell’inizio dei roghi, avevano avvertito che i koala erano disidratati e malnutriti a causa della siccità e dalle ondate di caldo che hanno spazzato l’Australia, determinando una cronica carenza di acqua.

Il Wwf Australia stima che «Gli incendi hanno bruciato un quarto dell’habitat dei koala, uccidendo oltre 6.300 individui. Il governo del New South Wales ha fatto qualche passo in avanti, migliorando la mappatura dell’habitat dei koala, rafforzando la politica di pianificazione per la protezione del loro habitat e sostenendo gli agricoltori e le comunità che si prendono cura di questi animali. Di recente il NSW ha anche annunciato la creazione di un nuovo Parco Nazionale per proteggere le specie minacciate. Il parco si estenderebbe su una superficie di 1.534 kmq a Narriearra Station, all’estremo nord-ovest dello stato. Quest’azione è molto importante per rallentare e invertire la perdita di biodiversità che sta toccando tutto il pianeta».

Un rapporto del Wwf pubblicato nel 2018 aveva rivelato che da quando il Native Vegetation Act è stato revocato nell’agosto 2017 dal governo liberal-nazionalista, il tasso di deforestazione delle foreste risulta triplicato, con un totale di 8.194 ettari perduti solo nel Northern Territory.

Stuart Blanch, responsabile della rinaturalizzazione degli ecosistemi del Wwf Australia, evidenzia che «Purtroppo i koala si stanno rapidamente dirigendo verso l’estinzione in vaste aree dello Stato e affidarsi ai soli parchi nazionali come intervento di conservazione non sarà sufficiente. Il governo del New South Wales non è infatti ancora riuscito a impedire che il nucleo dell’habitat dei koala venga raso al suolo dai bulldozer su terreni privati o distrutto nelle foreste statali costiere. Continuando a deforestare, rimarremo senza alberi e senza koala».

Subito dopo la pubblicazione del report parlamentare, il Wwf Australia ha chiesto al premier del New South Wales di «rivedere le leggi che consentono la deforestazione, di rafforzare la protezione dell’habitat del koala, di aumentare notevolmente i finanziamenti per gli agricoltori che conservano attivamente gli alberi dove vive la specie e di passare dal disboscamento alla creazione di nuove foreste dove possano vivere i koala».